Seconda Cat. Lombardia: Girone V - 19a GG.
Cassolese - Gropello San Giorgio 0-0
U.S. CASSOLESE: Falzoni, Fiorucci, Cannata, Trevisan, Bragante, Battaggia, Grano, Gabba (dal 80' Mancin), Valenti (dal 66' Infantino), Laboranti (dal 75' Zimbardi), Sfenopo (a disposizione: Lavatelli, Manazza, Perremuto, Murari).
A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Prevedini, Buttafava (dal 80' Marchese), Triches, Mandrini, Geranzani (dal 85' Raimondo), Martinotti, Borra, Cafà, Garau (dal 92' Gualtieri A.), Laino, Valsecchi C. All.: Bellinzona (a disposizione: Zambolin, Gandolfi, Treccani, Montis).
ARBITRO: Tanimoho E. Hounkponou (sez. Lomellina).
AMMONITI: Grano, Sfenopo (Cassolese); Martinotti, Valsecchi C. (Gropello San Giorgio).
ESPULSI: NESSUNO.
In un fine settimana pieno d'acqua, a rimanere a secco è il Gropello San Giorgio: tra sabato e domenica, quattro partite ufficiali nelle varie categorie … e zero goal all'attivo. Nonostante la siccità in attacco, arrivano però note positive dalla prima squadra, uscita dalla non facile spedizione in terra Cassolese con un punto, muovendo la classifica ma soprattutto offrendo una prestazione convincente, a tratti quasi spumeggiante, almeno nei primi 45 minuti. I bianco-viola, per l'occasione in completo nero, fabbricano gioco ed una sfilza di buone occasioni, come non ne vedevamo da tempo; si guadagnano meriti per segnare ed il diritto a lamentare una clamorosa svista dell'arbitro, appena prima dell'intervallo, che avrebbe potuto cambiare direzione alla partita.
Tanimoho Emmanuel Hounkponou era stato improvvisamente chiamato a sostituire il direttore di gara originale, Omar Soresina, infortunatosi durante il riscaldamento. Un contrattempo che ritarda di quasi un'ora il fischio d'inizio (per la gioia dei 20-25 tifosi sulle tribune al freddo …). Il lungo riscaldamento pre-partita carica a puntino le squadre, specialmente i gropellesi, subito lanciatissimi. Tanto che Luciano Falzoni deve immediatamente esibirsi in una doppia prodezza (su conclusioni ravvicinate di Gigi Laino e Gabriele Garau) per salvare la porta.
E' l'antipasto delle altre chance gropellesi capitate nella metà gara iniziale. Protagonisti Marcello Martinotti (collauda i guanti di Falzoni con una sassata dal limite, trovando una respinta a pugni chiusi) e di nuovo Laino (indirizza un pallonetto sotto l'incrocio, il numero uno avversario è attento e spazza via anticipando l'accorrente Garau). Da applausi pure l'azione manovrata che porta ad un altro tiro di Laino: sette passaggi consecutivi, perfettamente riusciti, al limite prima di pescare l'attaccante in piena area; stavolta la conclusione a botta sicura è respinta di piede dal portiere.
Gabriele Garau, tra i più attivi a Cassolnovo
I ''bianco-viola in nero'' attaccano, ci credono, ma gli avversari non stanno a guardare. La truppa di mister Arioli (squalificato, ma in tribuna per dirigere a gran voce i suoi) risponde colpo su colpo, dando a Matteo Prevedini la ''scusa'' per mettersi in luce pure questo weekend. Bravo il nostro portiere a distendersi su punizione rasoterra del ''capitano-veterano'' Andrea Battaggia (classe 1971), a dire no ai tentativi di Omar Valenti (al volo da centro area, Preve c'è...) e di Ivan Laboranti (autore di una pregevole azione personale, ma al momento di finalizzare trova la grande risposta del portiere). Battaggia ci riprova di testa, con il pallone a finire, senza problemi, in mano al numero uno ospite, successivamente Laboranti spreca tirando addosso a un difensore.
Se rientramo negli spogliatoi a reti bianche, parte del merito va ai numeri di Falzoni e Prevedini, senza tralasciare la solidità dei vari Mandrini, Triches e Buttafava (difesa non male, pur senza Lazzarin squalificato e con Montis di nuovo nel gruppo ma solo in panchina), e di Claudio Valsecchi rapido ad allontanare un traversone insidioso. Aggiungiamoci qualche imprecisione al tiro (Marco Sfenopo calcia di destro sopra l'incrocio, da posizione invitante), ma soprattutto lo zampino dell'arbitro. Clamoroso il già citato errore, commesso allo scadere del primo tempo: favorito da un rimpallo che mette fuori causa la difesa, Gigi Laino s'invola verso la porta di Falzoni. Quasi un goal fatto, tanto che per fermarlo devono agganciarlo da dietro, mettendolo giù in piena area.
Rigore netto, solare, evidente (con annessa espulsione, il regolamento è chiaro). Per tutti, vari tifosi di Cassolnovo inclusi. Non per il direttore, che incredibilmente sorvola. Un attimo dopo, già nel recupero, arriva la (semi) compensazione: contatto sospetto in area gropellese; il penalty, seppure meno lampante dell'altro, ci poteva stare. Il peso specifico del fallo non fischiato su Laino (dove c'era pure un cartellino rosso da sventolare) era maggiore, ma qui le proteste del pubblico di casa non sono campate in aria. Morale della favola: né goal, per nessuno, né uomo in più per noi.
Secondo tempo meno avvincente del primo; d'altronde era impossibile tenere ritmi così alti per tutta la gara. Episodi di cronaca più scarsi, ma ci sono: il vice-capitano Martinotti spara alto dal limite, lo stesso fa, dentro l'area ospite, Gabriele Grano, che aggancia la palla con un piede e tira al volo con l'altro (gran gesto atletico, non premiato). Andrea Borra tenta di sorpendere Falzoni dalla distanza, invano. Giovanni Infantino al contrario prova a fucilare Prevedini da due passi; il portiere respinge e incassa i complimenti dell'avversario (che ci aveva punito all'andata; stavolta il colpo non gli riesce).
Ripresa ''in tono minore'', okay, ma nessuno si accontenta del pari, e rimane l'impressione che il guizzo vincente, di una squadra o dell'altra, sia sempre dietro l'angolo. Un Gropello più guardingo (e graziato su cross non agganciato sotto porta), si affida alle ripartenze, fermate due volte per fuorigioco dubbi. Negli ultimi minuti restiamo davvero in undici contro dieci, non per cartellini ma causa infortunio di Andrea Fiorucci a cambi ormai esauriti. Non c'è abbastanza tempo per approfittarne. Un suggerimento, troppo lungo, di Marco Cafà per Laino in contropiede è la ''fiammata finale'' dei ragazzi guidati da Claudio Bellinzona, che comunque ha buone ragioni per essere soddisfatto al triplice fischio.
Zero a zero come a Rosate, ma di sapore ben diverso. Rispetto alle ultime, insipide prestazioni abbiamo notato significativi progressi, e con il rigore-espulsione di fine primo tempo le cose sarebbero potute andare diversamente, anche sul piano del risultato. Teniamoci quanto di buono arriva dalla trasferta sotto la pioggia, e mettiamolo a frutto domenica 14, quando la sfida casalinga con l'altra formazione di Cassolnovo, la Pro Cassolo ultima in graduatoria, ci regalerà una grossa chance di tornare a vincere, e mandare in archivio il periodo nero di inizio ritorno. Opportunità da non farsi sfuggire. Punto.
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