Femminile - D Lombardia - Girone B: 13a gg.
Gropello S.Giorgio - Besana Fortitudo 4-2 (2-1)
A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Soldani, Cicciò, Franceschi, Manzillo, Peragine, Mazzocchi (dal 72' Madini), Migliavacca, Salamone (dal 77' Femia), Faccioli, Zorzoli (dal 64' Russo), Fiocchi. All.: Martinotti (a disposizione: Venturi, Bertani).
BESANA A.S.D. FORTITUDO: Rota, Mosca (dal 75' Rossi), Origgi, Castelli, Cancellier (dal 46' Robazza), Da Macallè (dal 69' Pirovano), Gunnella (dal 72' Mavassi), Marelli, Giustra, Sala, Gerosa. All.: Beretta / Corbetta (a disposizione: Colombo, Nobile, Scaccabarozzi).
ARBITRO: Cosimo De Tommaso (sez. Voghera).
MARCATORI:dopo 30 secondi Gerosa, 7' Faccioli, 18' Faccioli, 59' Mazzocchi, 64' Mazzocchi, 86' Gerosa.
AMMONITI: Cicciò (Gropello San Giorgio).
ESPULSI: NESSUNO.
Volevano vincere. Sì,volevano vincere … e infatti hanno vinto!! Le ragazze del Gropello San Giorgio femminile hanno ''restituito'' al Besana Fortitudo il 4-2 subito all'andata e, cosa più importante, riacceso i motori in campionato dopo il pit-stop di Villa Cortese. Fra l'altro, proprio grazie alla vittoria della prima della classe, che ha fatto tredici (su tredici partite) sbancando pure Bellinzago Lombardo, ci ritroviamo ad una sola lunghezza dal terzo posto, guarda caso l'ultimo a regalare un biglietto per i play-off.
Risultati 13a gg., classifica e prossimo turno.
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Lasciamo da parte le suggestioni di classifica e passiamo alla gara con le brianzole. Vinta nonostante una partenza in salita. Pronti-via, e le ospiti sono già in vantaggio: in nemmeno trenta secondi Federica Gerosa trova tempo, e spazio, per inventarsi un'azione personale, irrompere in area e concludere mettendo il pallone alle spalle di Francesca Soldani. Il pomeriggio sarà pieno di sole, il clima simil-primaverile, ma questa è davvero una doccia ghiacciata.
La prospettiva, da brividi, è il remake del film visto a Besana Brianza lo scorso ottobre, quando un primo tempo ''da non pervenute'' ci era costato sconfitta e punti pesanti nell'economia del campionato, con Gerosa a farci danni pure allora. Altri tempi, adesso il copione è differente. A scongiurare ogni pericolo provvede l'immediata reazione, che porta soprattutto il nome (e cognome) di Martina Faccioli. E' lei a griffare, dopo un paio di avvicinamenti all'area di Giulia Rota, il tiro piazzato fra primo palo e portiere, angolato a sufficienza perché la numero uno ospite non possa arrivarci.
Equilibrio ristabilito in un batter d'occhio, ma non basta: continuiamo a premere, Fiamma Peragine e Rosy Manzillo ci provano dalla distanza, quindi tocca di nuovo a Faccioli togliere le castagne dal fuoco. Un altro piccolo capolavoro: ricevuto un assist al limite dell'area, Martina trova il varco adatto per far passare il pallone in mezzo al ''muro'' di tre avversarie; pure stavolta il tiro si infila nell'angolo giusto.
Debutto casalingo per l'ultima arrivata:
Marta ''Feymar'' Femia da Omegna (Novara)
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Gropello da standing ovation per come ribalta una situazione avversa (e Martina Fiocchi da standing ovation per un paio di giocate nel primo tempo), ma la gara è tutt'altro che finita. Le bianco-blu, confermatesi rivali ostiche, non gettano la spugna. Provano a scavalcare la difesa con lanci lunghi (Laura Migliavacca fa buona guardia), ci pressano sulla tre quarti (riusciamo ad uscirne con un buon giro palla), ricorrono a cross dalla fascia (brava Lara Cicciò ad anticipare di testa un'avversaria in agguato davanti alla porta). L'occasione più ghiotta parte da un'uscita a vuoto di Soldani, con Gerosa a recuperare il pallone sulla linea di fondo e scodellare in mezzo; un invito che nessuna compagna raccoglie (meglio così...).
Dopo l'uno-due di Faccioli non sarebbe cattiva idea fare tris, giusto per chiudere la pratica. Ne ha l'opportunità Stefania Mazzocchi, presentatasi in area nemica; ben controllata dal capitano Francesca Sala (che per velocità riesce quasi a starle alla pari; non è da tutte...), la Freccia di Robbio viene contrastata al momento di concludere, ed il pallone finisce tra le mani del portiere in uscita. Spunti di cronaca anche nel recupero (lungo, causa infortunio alla caviglia di Marina Cancellier, che interrompe il gioco per alcuni minuti; a lei un grosso in bocca al lupo per un recupero veloce e completo). Occasionissima per Peragine, imbeccata da una punizione millimetrica di Manzillo; la vigevanese è ben piazzata davanti alla porta, ma la conclusione è facile preda di Rota. Sul lato opposto, un'uscita provvidenziale ed una respinta a pugni chiusi di Soldani raffreddano le velleità brianzole.
Il palo pieno centrato da Rosanna Salamone a inizio ripresa è un messaggio chiaro: le ragazze sono tornate in campo più decise che mai. Se qualcuno non l'avesse afferrato, lo ribadiscono Faccioli (tentativo dalla distanza, Rota se la cava in due tempi, con Mazzocchi quasi ad approfittarne) e due difensori. Cicciò si spinge più volte nella tre quarti avversaria, pressa e recupera palloni, e tira verso la porta (a lato); Veronica Franceschi si avventura in area per provarci di testa su calcio d'angolo. Un goal sarebbe stato il coronamento della buona prova di entrambe.
LE GEMELLE DEL GOAL:
Due timbri per Martina Faccioli
Due centri per Stefania Mazzocchi
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La terza rete è questione di tempo. Basta rimanere sulla via del pressing, continuando a rubare palloni. Giulia Zorzoli lo sa e quando vince, con caparbietà, un contrasto con Silvia Robazza si trova a tu per tu col portiere; sceglie però il passaggio a Mazzocchi che, libera da marcature, non se lo fa ripetere due volte: stoppa e piazza il pallone rasente al primo palo. Il tre a uno è servito. Portandosi dietro il poker bianco-viola, arrivato sul treno Faccioli-Mazzocchi: una fornisce la palla-goal, l'altra finalizza con tiro angolato che, pur a velocità da moviola, termina in rete. Due goal per Martina, due per Stefania (che raggiunge la quindicina di gioielli stagionali). E' il giorno delle doppiette, anche in casa Besana: Federica Gerosa sorprende Soldani, difesa e magari persino sé stessa con una palombella, strana per tempi e modi di esecuzione. Goal comunque validissimo. Niente rimonta però: questa sarà l'ultima rete del pomeriggio.
Nelle fasi finali, da segnalare l'ovazione tributata a Rosy Salamone quando viene sostituita (cedendo la fascia a Franceschi): il Capitano ha giocato oltre un'ora e un quarto con un dito fratturato, ma da fuori non si notava: ha combattuto come e più di sempre. Applausi per la generosità di Monica Madini: scavalca con un pallonetto il portiere in uscita, cercando poi di segnare da posizione impossibile (ma non per lei); purtroppo stavolta non aggancia la palla e conclude l'azione con un'involontaria capriola. Cicciò termina la gara con un fallo che le costa l'ammonizione, e onestamente qui un cartellino ci stava (nel complesso buono l'arbitraggio del signor De Tommaso).
(Ovvia) soddisfazione di Corrado Martinotti e del vice Albani per il successo, ottenuto contro rivali forse non irresistibili, ma di certo assai ''toste''. Il commento post-partita lo deleghiamo al Capitano, se lo merita per come ha lottato nonostante l'infortunio patito in settimana: ''Vittoria non facile, anche perché non eravamo al cento per cento. Me compresa, ma in campo ho stretto i denti e resistito. Ci si è messo pure il goal preso dopo un attimo, però abbiamo reagito alla grande. Credo che ormai siamo consapevoli della nostra forza, dimostrata pure domenica scorsa, quando pur perdendo con la prima in classifica siamo uscite a testa alta. Siamo già concentrate sulla prossima gara, puntiamo a continuare a vincere. Ci sono tre-quattro squadre in lizza per due posti nei play-off, e intendiamo giocarcela sino in fondo. Vorrei finire ringraziando tutta la squadra, che oggi mi è stata vicina. Dove non riuscivo ad arrivare io, ci pensavano loro. Grande attacco, anzi grandi tutte''.
E brava Giulia!! La terza rete gropellese
parte da un contrasto vinto da Zorzoli,
poi altruista nel servire Mazzocchi.
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Appuntamento a domenica 28 febbraio quando, in occasione della 14a giornata (terza di ritorno), saremo di scena dalle 14:30 sull'erba sintetica dell'Oratorio di San Zeno, frazione di Olgiate Molgora nel lecchese. San Zeno attuale penultimo in classifica, a 10 punti, appena raggiunto dal Ceresium Bisustium contro cui hanno perso la prima gara del 2016, cedendo col medesimo punteggio a Segrate. Due a uno è stato anche il loro passivo all'andata, in un match dominato dall'Undici Viola, con rischio-beffa finale: goal ospite al novantesimo e prodezza di Soldani in pieno recupero per salvare una meritata vittoria.