Terza Categoria: Gropello ferma il Superga...
… e l'arbitro ferma il Gropello.
TERZA CATEGORIA PV - GIRONE A: 4a GG.
Superga Vigevano - Gropello S.Giorgio 2-2 (1-1)
G.S. SUPERGA VIGEVANO A.S.D.: Calabrese, Giorgis, Negri, Pinato, Nuzzolese, Felline, Esposito (52' Ferrari), Boniolo, Rota, Bianchi (65' Di Stefano), Palmisano (82' Baldi). All.: Menegatti (NE: Mariani, Belazzi, Bruggi, Sanfilippo).
A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Zambolin, Casetto (52' Montis), Lazzarin (84' Castelli), Martinotti, Mancin, Raimondo, Gualtieri A. (61' Rollo), Cavazzana, Garau (59' Gualtieri F), Pamparana, Pelizza (64' Filippini). All.: Valsecchi M. (NE: Conte).
MARCATORI: 12' Garau (G); 28' rig. Bianchi (S); 53' Bianchi (S); 88' rig. Martinotti (G).
AMMONITI: Calabrese, Giorgis, Nuzzolese, Rota (S); Casetto, Montis, Cavazzana, Pamparana, Pelizza (G).
ESPULSI: Cavazzana (G).
Combinarne una più di Bertoldo. E' un modo di dire, che più o meno significa combinare un mucchio di guai, tratto da un romanzo del '600 in cui il contadino pavese Bertoldo ne faceva un po' di tutti i colori.
Ed in effetti, domenica scorsa, l'arbitro della sfida tra Gropello San Giorgio e Superga ne ha combinata più di Bertoldo. Una ? Diciamo pure tre o quattro … Le sue decisioni hanno condizionato il match del ''Comunale Longo'', campo difficile - sia per le dimensioni ridotte, sia per la qualità di avversari capaci di fare bottino pieno nelle prime tre giornate - dove i bianco-viola, pur in una gara non di alto livello, hanno fermato i vigevanesi su un pari che avrebbe potuto trasformarsi in vittoria ospite, senza la performance del direttore di gara. Tanto negativa da essere criticata pure da mister Valsecchi, uno che di solito non accampa scuse, preferendo guardare a quanto combinato o meno dai suoi giocatori. Quando è troppo, però, è troppo …
Buon inizio dei nostri; basta una dozzina di minuti per mettere la testa avanti. Quella di Gabriele Garau, bravo a raccogliere l'assist di Marcello Martinotti e trovare l'inzuccata vincente. Dopo il vantaggio potremmo incrementare il bottino con Michele Pelizza e lo stesso Garau: niente di straordinario, ma situazioni che se meglio gestite potrebbero diventare interessanti. Gestiamo bene la fase difensiva: i vigevanesi, gruppo che presenta vari giovani promettenti, si affidano soprattutto a lanci lunghi, controllati senza troppi problemi dalla retroguardia gropellese.
Gli unici, veri pericoli arrivano … dal fischietto. Quello che, appena prima della mezz'ora, assegna un rigore a sorpresa; sorpresi anche i padroni di casa, che stavano correndo verso la metà campo e invece si ritrovano sul dischetto, ringraziando per il gentile omaggio. Matteo Bianchi trasforma e per il Gropello è tutto da rifare. La reazione bianco-viola è poca cosa, si arriva a metà partita sull'uno a uno.
Equilibrio spezzato, in apertura di secondo tempo, da un'altra decisione contestata. Un calcio di punizione dalla tre quarti apparso inventato, dopo un contrasto in cui sembrava fosse l'attaccante loro a finire contro il nostro difensore. Punizione su cui non difendiamo bene, e sempre Matteo Bianchi trova il varco per colpire di testa, completando il ribaltone granata. L'atmosfera è caliente, Mickael Cavazzana, già ammonito, commette un fallo da (secondo) cartellino giallo e se lo becca puntulamente. Lo ''Show'' del direttore di gara prosegue nell'area di casa, con un penalty negato al Gropello San Giorgio.
Ospiti in dieci, ma non domi, e in grado di ristabilire l'equilibrio a pochi minuti dalla fine, quando per una (piccola) compensazione l'arbitro manda sul dischetto - per un fallo veniale su Ettore Raimondo - Marcello Martinotti, che non sbaglia e fissa il punteggio sul 2-2 definitivo. Vista la classifica delle due squadre, la spartizione della posta non sarebbe così male; restano difficili da accettare le modalità con cui il pari si è materializzato, la serie di decisioni in grado di rovinare una partita non eccezionale, ma che poteva fruttare il colpaccio in casa di una compagine di alta classifica.
Il terzo pari consecutivo in campionato muove la nostra classifica, senza allontanarci dalla parte medio-bassa del tabellone. Abbiamo bisogno della prima vittoria, la cercheremo domenica 9 ottobre, quando in via Vittorio Veneto si presenterà un avversario non proprio ideale: il Frascatorre, squadrone in grado di raggiungere la doppia cifra (10 punti) già alla quarta gara, e sicuramente deciso a continuare - a nostre spese - la caccia alla capolista-lepre Alagna.