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ASD Gropello San Giorgio
Seconda Categoria: il derby va al Dorno San Rocco (2-1)
Seconda Categoria: il derby va al Dorno San Rocco (2-1)
News pubblicata il 02-11-2014

SECONDA CATEGORIA PV
Girone U: 9a giornata

Dorno San Rocco 2
Gropello San Giorgio 1
(p.t. 0-1)

*** A.S.D. DORNO SAN ROCCO: Barbuto, Dalpedri, Popovici, Dridi, Seva, Borlone (dal 74' Khayat), Doi F. (dal 76' Esposito), Baiguera, Oneta (dal 85' Covato), Timpanaro, Vidili. All.: Bossolesi (a disposizione: Pizzasegale, Bonacossa, Doi M., Triches).

*** A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Monighini, Filippini, Marchese, Raimondo, Valsecchi, Lazzarin, Garau (dal 70' Gandolfi), Borra, Geranzani, Laino, Treccani (dal 50' Martinotti). All.: Zucca / Marin (a disposizione: Niero, Buttafava, Cafà, Gualtieri, Mosca).

*** MARCATORI: 27' Laino (rig.), 55' Oneta, 67' aut. Valsecchi.

*** AMMONITI: Seva, Timpanaro, Vidili (Dorno San Rocco); Valsecchi, Raimondo, Lazzarin (Gropello San Giorgio).

*** ESPULSI: NESSUNO. 

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Il Derby dei Santi di seconda categoria è nero-arancio. Il DORNO SAN ROCCO batte in rimonta il Gropello San Giorgio, ribaltando il risultato nella ripresa, e stacca i bianco-viola, che tornano a perdere in trasferta dopo oltre un mese e mezzo (l'ultima volta era capitato a Confienza il 14 settembre), complicando la nostra classifica.

I padroni di casa iniziano forte, specialmente con il giovane Davide Vidili, classe 1994, che dopo due minuti impegna Andrea Monighini, trovando la risposta del portiere gropellese. La punta del Dorno ci riprova intorno al quarto d'ora ma stavolta non centra lo specchio della porta. Sempre Vidili protagonista quando pennella un cross per la testa del coetaneo Fabio Doi, che spedisce a lato.

I ragazzi di mister Bossolesi sono più attivi, però a colpire per primi siamo noi: Gabriele Garau, lanciato da Giuseppe Gerenzani, viene messo giù in area: è calcio di rigore, trasformato da Gigi Laino: il bomber spiazza il portiere, pallone da una parte e Omar Barbuto dall'altra. Gropello in vantaggio; il Dorno San Rocco tenterà di ristabilire l'equilibrio con una punizione di Fabio Timpanaro a pochi minuti dall'intervallo, ma senza esito. Al quaranta-cinquesimo Capitan Borra e compagni possono gustarsi l'uno a zero a favore.

Potrebbero addirittura chiudere la gara ad inizio ripresa, quando Garau, servito da Marco Treccani, centra i legni della porta avversaria con un pallonetto. Stavolta, implacabilmente, la legge del ''goal sbagliato, goal subito'' si abbatte sui i bianco-viola: un errore difensivo di Lazzarin dievnta un assist per Filippo Oneta, che sigla la nuova parità. La reazione ospite è affidata a Garau; peccato che il colpo di testa del ventenne gropellese, sugli sviluppi di una rimessa eseguita da Marcello Martinotti, venga salvato sulla linea da Roberto Seva.

Sarà invece un altro colpo di testa, anzi … di naso, a decidere l'incontro: traversone dalla fascia e palla che rimbalza sul naso di Claudio Valsecchi per poi insaccarsi in rete, beffando Monighini. Svantaggio arrivato in maniera fortuita, a cui cerca di rimediare Martinotti dopo un contropiede veloce; ma la conclusione viene deviata, e nel quarto d'ora successivo non riusciremo più ad inquietare davvero la porta di Barbuto.

Le difficoltà offensive del Gropello San Giorgio contribuiscono ad uno scivolone - il terzo nelle ultime quattro partite, in cui abbiamo collezionato solo un punto – che come già detto rende più precaria la nostra situazione in classifica: dopo la nona giornata, siamo nel gruppo di squadre a quota otto (assieme a Bereguardo, Zinasco e Cassolese) che precede solo il fanalino di coda Superga, fermo a quota tre.

La sfida di
domenica prossima al ''Comunale Carlo Mascherpa'', dove riceveremo l'Olimpic Cilavegna, ci offrirà la chance di toglierci da una posizione molto a rischio (ricordiamo che l'ultima classificata retrocede direttamente mentre penultima e terzultima si giocano la salvezza ai play-out), e soprattutto ricominciare a sfruttare il fattore-campo. Visto come, ultimamente, anche i punti in trasferta (per qualche tempo specialità bianco-viola) iniziano a latitare, tornare a fare risultato in casa è diventato obbligatorio.