SECONDA CATEGORIA - GIR. V: 20A GG.
GROPELLO S.GIORGIO - PRO CASSOLO 1-2 (0-0)
A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Prevedini (46' Zambolin), Buttafava, Raimondo, Geranzani, Martinotti, Lazzarin, Borra, Montis, Garau (65' Gualtieri A.), Laino, Treccani (46' Gandolfi). All.: Bellinzona (a disp.ne: Valsecchi C., Triches, Mandrini, Cavazzana).
PRO CASSOLO CALCIO: Calvi, Folla (84' Oldani), Morari, Vitiello, Cotta Ramusino, Bobba, Rondina, Baratto, Guastella, Di Micaele (60' Orsomando), Mariani (68' Zito). All.: Provera (a disposizione: Contato, Bassi L., Istroni, Bassi D.).
Arbitro: Claudio Pasinetti (sez. Abbiategrasso).
Marcatori: 58' Mariani; 75' Guastella; 76' Raimondo.
Ammoniti: Lazzarin, Buttafava, Montis (Gropello); Di Micaele, Bubba, Vitiello, Guastella (Pro Cassolo).
AAA CERCASI MACCHINA DEL TEMPO ... che riporti il Gropello San Giorgio al 2015. Non che mesi addietro facessimo sfracelli, okay, ma sempre meglio di questo 2016 che, per la squadra di Seconda Categoria, assomiglia ormai a un calvario. Al piccolo passo in avanti contro la Cassolese, sono seguiti due grandi passi indietro. Due come i goal sufficienti alla Pro Cassolo per sbancare il Comunale Mascherpa, senza strafare ma approfittando di un momento in cui a Laino e compagni gira tutto storto. Pro Cassolo? Sì, proprio l'altra formazione di Cassolnovo, l'ultima del girone, quella finita sotto i riflettori per il reality show di Sky, che vedeva Gianluca Vialli alle prese, per qualche settimana, con alcune tra le squadre messe peggio in circolazione.
Oltre ad attirare il leggendario ex calciatore, la loro classifica era un buon motivo per cercare di vincere la sfida di domenica. Un altro era la necessità di confermare i progressi registrati la settimana prima. Ma la ragione principale era dedicare il successo a Marco Cafà, il centrocampista del Gropello coinvolto in un drammatico incidente durante la settimana. Pubblico e giocatori da applausi per la solidarietà mostrata al compagno, tra striscioni, dichiarazioni e incitamenti a vincere la partita più importante, quella che sta giocando ora. Ma quando arriva il fischio del signor Pasinetti, e la palla comincia a rotolare, è un'altra storia.
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Primo tempo a reti bianche seppur con varie occasioni su entrambi i lati. Gropello San Giorgio trascinato da Marco Treccani, motore della nostra manovra. Buona la prova del ''Trecca'', che disegna triangoli con Gabriele Garau (l'arbitro li ferma un paio di volte per fuorigioco dubbi), dispensa assist a Ettore Raimondo (con successivo cross teso del terzino, la difesa si salva in corner) ed allo stesso Garau (la cui posizione è buona, la conclusione un po' meno), e verso la fine del tempo va in cerca di gloria personale, trovando la parata di Federico Calvi.
La squadra di Claudio Piovera ed Emanuele Iucato - quest'ultimo allontanato per proteste nella ripresa - non sta a guardare, risponde constringendo Matteo Prevedini all'uscita; nell'occasione il nostro portiere si infortuna, e chiede il cambio. Resisterà comunque fino all'intervallo, trovando il tempo di neutralizzare un colpo di testa di Giuseppe Guastella, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Qualche brivido su batti e ribatti in area gropellese, intorno al venticinquesimo, molti brividi quando, una decina di minuti più tardi, Massimo Di Micaele si gira, si libera di Stefano Montis (finalmente in campo, quasi un mese dopo l'infortunio di Rosate) e centra il palo. L'ultima chance prima della pausa è nostra: il tiro di Garau sull'esterno della rete manda i titoli di coda su tre quarti d'ora piuttosto equilibrati.
Si va negli spogliatoi senza goal, si riparte senza Prevedini (al suo posto Davide Zambolin) e senza Treccani, sostituito da Marco Gandolfi, la cui entrata assicura il rispetto del numero ''legale'' di giocatori giovani in campo. A rimpiazzare il ''Trecca'' come assistman è invece Giuseppe Geranzani; sua la palla filtrante che pesca Gigi Laino in posizione ideale, la conclusione però é fuori misura. Va meglio alla Pro Cassolo quando Anthony Mariani raccoglie una respinta della nostra retroguardia e, dalla distanza, azzecca il ''tiro della domenica'', con palla che s'infila sotto l'incrocio. La reazione al goal subito viaggia sull'asse Raimondo-Laino: il tiro del primo viene deviato, il tentativo del secondo non centra lo specchio della porta.
Nuove tegole per mister Bellinzona, che vede uscire pure Garau per infortunio, e poco dopo incassa il raddoppio in contropiede: Guastella parte, difende il pallone vincendo un contrasto con Diego Lazzarin e piazza vicino al primo palo il colpo di grazia. Risposta bianco-viola immediata, stavolta più efficace: Geranzani butta la palla in mezzo all'area su punizione, Ettore Raimondo monetizza: grande stacco e colpo di testa a mandare la sfera di cuoio sotto la traversa. Premio meritato per il terzino ''tuttofare'' del Gropello, nonché allenatore dei Pulcini 2007; ma che sia un difensore a togliere le castagne dal fuoco non è buon segno per il reparto avanzato.
Tre quattro giri di cronometro, e la storia quasi si ripete. La differenza sta tutta nel ''quasi'': Geranzani fabbrica un nuovo assist su punizione, ma in questo caso l'inzuccata, a firma Gigi Laino, sorvola i legni della porta ospite. E' l'ultimo vero acuto del Gropello S.G., gli altri tentativi, con annessi e connessi calci d'angolo e rimesse laterali varie, non porteranno a nulla. Stefano Montis sarà pure costretto (e bravo) ad evitare in extremis un'ulteriore beffa, su contrattacco del Cassolo, proprio alle soglie del novantesimo.
Comprensibile l'amarezza post-partita. Se il girone di ritorno non era partito bene, ora si è forse toccato il fondo. Niente sta girando per il verso giusto, e se le domeniche precedenti i risultati delle altre ci tenevano lontani dalle paludi di bassa classifica, gli ultimi successi di Dorno e Vellezzo Bellini hanno reso più precaria la nostra situazione. La terz'ultima rimane a sei punti, la penultima a sette, ma meglio non giocare troppo col fuoco. Urge un cambio di passo, magari già la prossima giornata, per quanto il Mortara, lanciatissimo in zona play-off e reduce dal trionfo esterno sulla Cassolese, non sia l'avversario ideale per squadre in cerca di riscatto; tantomeno se affrontato nel suo fortino, il Comunale di via Trento.