Seconda Categoria - Girone V: 26a GG.
Gropello S.G. - Basiglio Milano Tre 1-4 (1-2)
A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Zambolin, Marchese, Raimondo, Mandrini, Lazzarin, Geranzani (dal 46' Martinotti), Borra (dal 79' Gandolfi), Cavazzana, Gualtieri A., Laino, Valsecchi C. (dal 68' Treccani). All.: Bellinzona (a disposizione: Prevedini, Triches, Buttafava, Gualtieri F.).
BASIGLIO MILANO3 CALCIO S.R.L.: Luce, Zanimacchia (dal 68' Poli), Giordano, Stilo (dal 85' Landolfi), Coscelli, Boschetti, Maggioni, Cortinovi, Bova, Bassi (dal 47' Acquati), Moneta. (a disposizione: Carbone, Ceruti, De Angeli).
ARBITRO: Leonardo Spinelli (sez. Milano).
MARCATORI: 11' Boschetti, 15' Bova, 37' Marchese, 80' Bova, 84' Bova.
AMMONITI: Cavazzana, Marchese (Gropello San Giorgio); Moneta, Poli (Basiglio Milano Tre).
ESPULSI: NESSUNO.
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Sconfitta pesante, con score finale forse troppo ''punitivo'' per quanto visto in campo, per il Gropello San Giorgio. Match quasi ininfluente in termini di classifica (con l'attuale divario tra i bianco-viola e la zona-playout, alla nostra permanenza in 2a Categoria manca appena la certezza matematica), anche se di motivi per fare bene ne avevamo: ad esempio conquistare tre punti che avrebbero reso più dignitoso ed onorevole il nostro campionato, e prendersi una rivincita dopo il ko dell'andata. Le buone intenzioni però vanno in fumo in un quarto d'ora; quel che basta ai milanesi per colpire due volte e, di fatto, mettere un'ipoteca sull'incontro.
Dopo una prima ''occasione'' per noi (Gigi Laino fermato per fuorigioco dubbio), sono infatti gli ospiti a passare su calcio di punizione forte e centrale di Boschetti, con la fortuita deviazione di Diego Lazzarin a mettere fuori causa il portiere. Davide Zambolin capitolerà di nuovo quattro minuti più tardi, quando Raffaele Bova finalizzerà un assist d'oro di Stefano Maggioni (bravo a partire sulla sinistra, superare due avversari in velocità e centrare con precisione), spingendo giusto la palla in rete.
Per vedere un abbozzo di reazione seria da parte nostra tocca aspettare la mezz'ora di gioco, e lo spunto di Gigi Laino che ruba palla su disimpegno superficiale dei rossoneri per poi concludere alto sopra la traversa. Va meglio a Marco Marchese, (foto sotto) in goal al 37' al termine di una pregevole azione corale: fraseggio a centrocampo tra Giuseppe Geranzani e Mickael Cavazzana, servizio di quest'ultimo per Laino, palla ad Ettore Raimondo ed il terzino di origine calabrese scodella in mezzo, dove Marchese, tra i migliori in campo in assoluto, stoppa di petto e la mette sul secondo palo.
Accorciate le distanze, ci avventuriamo alla ricerca della parità. Protagonisti Alberto Gualtieri e Gigi Laino, con le loro iniziative a cavallo fra i due tempi, e Diego Lazzarin, il cui colpo di testa viene deviato in corner. Il pressing ci frutta alcuni calci d'angolo, però il secondo timbro gropellese non arriva, né dopo una triangolazione Cobra / Laino (conclusa fuori), né quando Gigi, che prosegue la sua astinenza da goal, ci riprova, giusto per vedere Gino Luce dire no al suo ennesimo tentativo. Tantomeno dopo l'ingresso di Marco Treccani, gettato nella mischia per rinforzare la manovra gropellese. ''Trecca'' entra subito in partita, ma spara alto su centro di Gualtieri, e successivamente serve Cavazzana, a sua volta impreciso al momento di concretizzare.
Per il numero di chance fabbricate, meriteremmo il due a due; invece arriva una nuova, doppia beffa. Su rinvio di Luce, la palla arriva a Raffaele Bova, che s'invola affondando il coltello nelle piaghe di una difesa troppo alta, e trafigge Zambolin per il tris ospite. Bova mette la firma anche sul poker del Basiglio Milano Tre, raccogliendo una respinta corta su tiro di Davide Cortinovi ed insaccando per la terza volta in questa partita.
Peccato. Se la sconfitta ci poteva stare, il punteggio è, come già detto, un po' severo nei confronti di un Gropello che paga i primi quindici minuti regalati a Bova e compagni e le successive difficoltà a monetizzare quanto costruisce (e questa, purtroppo, è una storia vecchia). Restiamo ancorati a quota 28, con un margine comunque rassicurante sulla coppia di penultime (Bereguardo e Vellezzo Bellini, dopo che i primi hanno sconfitto ed agganciato gli altri): otto lunghezze. Potremo ampliarlo, e chiudere matematicamente il discorso-salvezza, domenica prossima, proprio sul campo del Vellezzo.