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ASD Gropello San Giorgio
Seconda Cat.: a Rosate un pari senza infamia e senza lode
Seconda Cat.: a Rosate un pari senza infamia e senza lode
News pubblicata il 18-01-2016

Seconda Cat. Lombardia: Girone V - 16a GG.
ROSATESE - GROPELLO SAN GIORGIO 0-0

POLISP. ROSATESE: Gatti, Pensa, Cereda, Pessina, Ferrante, Tortora, Tacconi, Cristiano (dal 66' Di Muro), Della Torre (dal 84' Moscardin), Tedesi, Cislaghi (dal 71' Falco). All.: Ducci (a disp.ne: Rho, Gaudenzi, Bertoni).

A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Prevedini, Montis (dal 63' Gualtieri A.), Valsecchi C. (dal 46' Marchese), Mandrini, Martinotti, Buttafava, Borra, Cavazzana (dal 7' Raimondo), Garau, Laino, Geranzani. All.: Valsecchi M. (a disp.ne: Zambolin, Filippini, Treccani, Gualtieri F.).

ARBITRO: William Papa (sez. Abbiategrasso).
AMMONITI:Tacconi, Cristiano, Della Torre (Rosatese); Valsecchi C., Geranzani, Montis (Gropello San Giorgio).
ESPULSI: Cereda (Rosatese).

L'anno nuovo, e il girone di ritorno, cominciano con un pari senza infamia e senza lode. Il Gropello dalle molte assenze (Gandolfi, Lazzarin, Cafà ecc.) e la Rosatese si spartiscono punti in gioco e posizione di classifica, rimanendo appaiati a quota 19.

Domenica di sole al Comunale di Rosate, campo relativamente piccolo dove si sentono forte e chiaro le cantilene degli ''ultras'' locali, che incitano a gran voce dal primo all'ultimo minuto. Buona e ''variegata'' anche la presenza gropellese sugli spalti.

Subito sotto i riflettori, in circostanze diverse, i due protagonisti del mercato invernale bianco-viola. Uno è Vitaliano Cristiano, emigrato (calcisticamente parlando) nel milanese dopo la breve parentesi a Gropello, che con una girata da centro area tenta di dare un dispiacere ai suoi ex compagni, trovando i riflessi di Matteo Prevedini a sbarrargli la strada. L'altro è Mickael Cavazzana, di ritorno alla corte del presidente Filippini dopo un paio d'anni: la prima gara della sua ''seconda esperienza'' gropellese dura cinque o sei minuti, quanto basta per finire ko causa stiramento muscolare, ed essere sostituito da Ettore Raimondo. Lo attende una dose extra di lavoro per (ri)mettere a punto la condizione.

Primo tempo tutt'altro che avvincente sul piano del gioco. La manovra dei ragazzi stavolta guidati da Marco Valsecchi è poco ficcante e molto approssimativa. I padroni di casa non fanno meglio, ma riescono a cavare dal buco altre due occasioni: un colpo di testa ravvicinato di Fabrizio Della Torre (cui segue mischia conclusa da un rasoterra a fil di palo) ed una sassata dal limite, che consentono al nostro numero 1 di sfoggiare le sue capacità. Prevedini di nuovo tra i migliori in campo; visto il suo curriculum nell'attuale campionato, dove ci sta abituando alla sue prodezze, rischia di non essere nemmeno più una notizia.

Col passare dei minuti gli ospiti crescono e finalmente ''vedono'' la porta. Il primo tentativo è di Raimondo, servito con una finezza da Gigi Laino. Il rasoterra centrale è controllato in due tempi, con relativa facilità, da Giorgio Gatti. Più appariscente la successiva parata d'istinto su mezza girata di Gabriele Garau. L'ultimo vero episodio del tempo è una punizione di Marcello Martinotti, neutralizzata dal portiere. Si approda all'intervallo senza reti, ma con un discreto numero di cartellini (tre) per la Rosatese.

Segno di una partita ''elettrica'', che si conferma tale nella ripresa. Al botta e risposta di partenza (incursione in area di Della Torre con Prevedini ad opporsi in uscita, e sull'altro lato tentativo insidioso di Laino dalla bandierina: Gatti respinge a pugni uniti) segue una fase con poco gioco e vari "scambi di cortesie". A farne le spese è Francesco Cereda, spedito in anticipo negli spogliatoi. A dirla tutta ci sarebbe un'altra espulsione: Cristiano, già ammonito nella prima parte, interrompe con le cattive uno scatto di Luca Buttafava; il secondo giallo è inevitabile, e gli viene puntualmente sventolato. Peccato che il direttore di gara...si sia dimenticato di annotare il cartellino precedente. Niente ''rosso dell'ex'', nonostante le proteste gropellesi; Vitaliano se la cava ed il suo allenatore, capita l'antifona, provvede subito a sostituirlo, onde evitare ulteriori guai.

La ''dimenticanza'' (chiamiamola così) arbitrale influisce pesantemente sull'incontro. La doppia superiorità numerica avrebbe aperto autostrade al Gropello S.G. che invece, ''solo'' in 11 contro 10, non riesce ad imporre il suo gioco, con Prevedini addirittura costretto all'uscita (provvidenziale) su contropiede avversario.

ell'ultimo spezzone di gara partiamo all'arrembaggio, senza grandi risultati. Qualche opportunità arriva: il bomber Laino, già giustiziere dei milanesi all'andata, ci riprova su corner (di nuovo respinto di pugno), dal vertice sinistro dell'area (la palla sibila non lontano dall'incrocio) e in precedenza pure da quello destro (conclusione sballata da posizione invidiabile). L'entrata del ''Cobra'' Gualtieri aumenta il dinamismo del reparto avanzato, le prove di Marco Marchese e Garau sono di grande generosità, ma
in concreto non si vede molto, ed il risultato non si schioda.

Per com'era iniziata, tra infortuni e qualche brivido in difesa, il pari ci può stare; visto l'andamento del secondo tempo però i rimpianti ci sono. Avremmo dovuto sfruttare meglio l'uomo in più, essere maggiormente efficaci davanti. L'ora e mezza di Rosate non cambia la nostra posizione: restiamo lontani sia dai quartieri alti, sia dalle paludi di bassa classifica. Ora archiviamo la gara e cominciamo a preparare un'altra, delicata trasferta: a Torre d'Isola, dove domenica 24 ci attende la rivelazione del campionato. Per quanto sembri aver perso un po' dello smalto iniziale, il Real Torre rimane squadra arcigna, capace di tenere testa, all'andata, ad un Gropello San Giorgio nella sua migliore fase stagionale, perdendo solo nel recupero, per una rete un po' casuale.

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