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ASD Gropello San Giorgio
Seconda Cat.: a Mortara (finalmente) una buona partita
Seconda Cat.: a Mortara (finalmente) una buona partita
News pubblicata il 22-02-2016

Seconda Categoria - Girone V: 21a GG.
Mortara - Gropello San Giorgio 0-0

S.S. MORTARA: Sturaro, Coulibaly, Daglio (dal 79' Fiocca), Roncoletta, Dridi, Nasello, Tedesco D., Timpanaro, Oneta, Sambugaro (dal 85' Gnangui), Schiavetta (dal 70' Damiano). All.: Ruzzoli (a disposizione: Amelotti, Tedesco C., Gheorghe, Damiano).
A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Zambolin, Valsecchi C., Raimondo, Gandolfi, Martinotti, Lazzarin, Marchese, Montis, Cavazzana (dal 58' Borra), Gualtieri A. (dal 86' Galasso), Treccani. All.: Bellinzona (a disposizione: Angeleri, Geranzani, Gualtieri F., Laino, Pelizza).

ARBITRO: Riccardo Zorzato (sez. Pavia).
AMMONITI: Sambugaro (Mortara); Valsecchi C., Raimondo, Cavazzana, Treccani (Gropello San Giorgio).
ESPULSI: NESSUNO.

Alberto Gualtieri è andato vicino al colpaccio
solo un numero del loro portiere
gli ha tolto la gioia del goal

Se il parziale ''restyling'' effettuato da Claudio Bellinzona voleva dare una scossa all'ambiente, si può parlare di missione compiuta. Il Gropello San Giorgio ''mini rivoluzionato'' (sia per qualche infortunio, sia per scelta del mister), con alcuni ''mostri sacri'' in panchina e più spazio ad abituali ''seconde linee'' ed agli Juniores (va in campo nella ripresa anche Marco Galasso) ci regala la miglior prestazione delle ultime settimane nella trasferta di Mortara: i bianco-viola fermano, davanti al suo pubblico, l'attuale terza forza del campionato, in arrivo da risultati positivi che l'avevano proiettata in zona play-off.

L'esito dei novanta minuti è frutto di una gara attenta e determinata al punto giusto degli ospiti, che concedono poco e ''rischiano'' persino di vincere negli istanti conclusivi. I ragazzi lottano su ogni pallone, combattono dall'inizio alla fine, e cancellano i dubbi scaturiti dal fatto che gli undici titolari non avevano mai giocato tutti insieme.

Il buongiorno si vede dal mattino: un paio di minuti e Marco Marchese ''inaugura'' la sua buona prova con fuga sulla destra e relativo cross in mezzo, che Alberto Gualtieri e Marco Treccani non agganciano per poco. Fino all'intervallo il 4-4-2 gropellese riesce ad imbalsmare la partita, contenendo le iniziative dei padroni di casa, incapaci di minacciare sul serio Davide Zambolin (tra i pali al posto dell'infortunato Matteo Prevedini, con Federico Angeleri come secondo portiere). Il Mortara degli ex Luca Sambugaro ed Andrea Schiavetta guadagna una manciata di corner, ma nulla di serio.

Qualche brivido in più invece nel secondo tempo. La determinazione mostrata in campo ha un rovescio della medaglia: se ci aiuta a scongiurare ogni pericolo sulle loro azioni, finisce per concedere ai mortaresi vari calci piazzati (e fruttare qualche giallo a noi). Proprio su un paio di punizioni, con palla gettata in mezzo all'area e relativi colpi di testa, si nascondono le maggiori insidie per la nostra porta; Zambolin si fa trovare presente e neutralizza.

Rischiamo qualcosa, ma non troppo, e rispondiamo con un'iniziativa di Stefano Montis sulla fascia; una specie di ''coast to coast'' da un'area all'altra, o quasi. Al momento del tiro, però, il difensore paga dazio alla lunga corsa: è poco lucido e conclude fuori misura, non accorgendosi dei compagni ben appostati vicino alla porta. A questa chance farà seguito una ancor più grande, sul finire, con protagonista Alberto Gualtieri; solo un'autentica prodezza di Edoardo Sturaro, su tiro della nostra punta, negherà la rete al Cobra.

Usciamo da viale Trento soddisfatti per aver smosso la classifica ed alleggerito una situazione ormai pesante. Adesso dovremo fare in modo che questo non sia un episodio isolato. La rondine di Cassolnovo - dove quindici giorni fa avevamo ottenuto un altro zero a zero, con buon gioco almeno fino all'intervallo - non aveva fatto primavera, però Marzo è alle porte, le temperature si riscaldano, come il nostro campionato, e la difficile sfida casalinga di domenica 28 con la capolista San Biagio Casarile ci dirà, anche andando oltre il responso numerico del campo, se il freddo inverno delle partite precedenti è alle spalle.

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