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ASD Gropello San Giorgio
Scuola Calcio: riassunto sab. 8/11: Pulcini 2005, 2006 e Piccoli Amici 2007
Scuola Calcio: riassunto sab. 8/11: Pulcini 2005, 2006 e Piccoli Amici 2007
News pubblicata il 11-11-2014

I PULCINI 2005confermano per l'ennesima volta il loro buon livello. Cancellata all'ultimo minuto la gara interna con l'Accademia Lomellina, a giocare è rimasto solo un gruppo, ospite al ''Comunale Masera'' di quel Vigevano Calcio che dopo il fallimento della prima squadra sta lottando per conservare almeno il Settore Giovanile Scolastico. Un impegno, preso anche e soprattutto dai genitori dei ragazzi, tanto difficile quanto lodevole; a loro vanno tutta la nostra solidarietà ed un sincero in bocca al lupo.

L'impegno sul campo del Gropello San Giorgio è invece abbastanza facile, con avversari che schierano  più di un elemento del 2006, ma i bianco-viola lo onorano al meglio, giocando la loro abituale partita, senza cali di attenzione, per tutti e quattro i tempi disputati. Tutti a senso unico o quasi. Il primo lo vinciamo 2-1: merito di Davide Torti che festeggia il suo rientro nelle gare ufficiali con una doppietta, mentre i vigevanesi accorciano le distanze in seguito.

La seconda frazione termina con un punteggio tennistico: un rotondo 6-0 frutto dei goal di AlessandroSturini e Giorgio Crotti, e soprattutto della quaterna di uno scatenato Tommaso Carelli. Due a zero per noi nel terzo periodo, con reti firmate da Lorenzo Simonini e Federico Ghida. Successo gropellese di misura (1-0) nei quindici minuti extra, decisi da Edoardo Lodola, che si ritaglia la sua fetta di applausi. I due ''mister'' Andrea Cherubini e Davide Zambolin possono tornare dalla trasferta soddisfatti.

 



Sfida ''vigevanese'', in questo caso doppia, anche per i PULCINI 2006 (o se preferite Piccoli Amici 2006, come ufficialmente si chiameranno fino all'inizio del nuovo anno solare). Abbiamo incrociato i tacchetti con il Superga, ne sono uscite una vittoria loro ed una nostra. E' l'essenza del calcio (e non solo di quello); una volta si vince, una si perde. L'importante è saperla accettare in entrambi i casi, senza dare peso eccessivo ai risultati, specialmente quando si tratta di ragazzini di otto anni. A quell'età conta imparare a giocare a pallone con i compagni, quelli più bravi insieme a quelli meno bravi, senza costruire muri dentro al gruppo, senza divisioni che farebbero molti più danni alla squadra di ogni sconfitta.

Il compito è insegnare ai bambini come giocare e divertirsi, non costruire robot da partita, macchine da vittoria a tutti i costi. Gli istruttori si stanno impegnando in tal senso sia con la classe 2006 sia con i PICCOLI AMICI 2007, questi ultimi da inizio stagione impegnati, solitamente ogni due settimane, in amichevoli utili ad abituarli al ''clima partita'' (chiamiamolo così..). Con soddisfazione della loro ''guida'' (chiamiamola così ... p: Ettore Raimondo, uscito contento dalla ''sfida'' casalinga con il Mortara, come da quella di Vigevano quindici giorni prima. Un buon segnale: con Iyad, Augusto e Nicola, Alessio, Roberto eccetera si sta lavorando nella giusta direzione.