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Prima Categoria ko (3-1). A Rivanazzano si è toccato il fondo!
News pubblicata il 10-02-2014
*** Prima Categoria Lombardia - Girone I: 18. giornata
Rivanazzanese - Gropello San Giorgio 3-1 (p.t. 2-1) *** U.S. RIVANAZZANESE: Di Poce, Mazzaro, Pedretti, Rainone, Tacconi, Croce, Nehura (dal 56' Colombo), Brondoni, Marchesotti (dal 81' Forni), Purica (dal 80' Ogadri), Medhoun. All.: Di Trani. *** A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Montagna, Filippini (dal 55' Kane Papa), Re, Arrigoni, Giuffrè, Montis (dal 75' Di Giulio), Ramella, Raimondo, Asprone, Garau, Sambugaro (dal 50' Castelli). All.: Martinotti C. (a disposizione.: Bosio, Ardiani, Gualtieri). *** ARBITRO: Michele Ferrari (sezione di Cremona) *** MARCATORI: 24' Purica, 37' Asprone (rig.), 44' Nehura, 77' Purica (rig.). *** AMMONITI: Tacconi (Rivanazzanese); Montis, Arrigoni, Asprone (Gropello San Giorgio). *** ESPULSI: Croce, Mazzaro, più il guardalinee Sacco ed il dirigente accompagnatore ufficiale Mazza (Rivanazzanese). Un girone d'andata che, pur tra mille alti e bassi, ci aveva regalato varie note positive e diciannove punti preziosi in chiave salvezza. Una serie di amichevoli post-natalizie vinte mantenendo la porta inviolata. Tutto gettato alle ortiche? Ci auguriamo di no, ma se l'andazzo rimane questo, la risposta non può che essere affermativa. Da quando è ripreso il campionato, il Gropello San Giorgio sembra caduto in un pozzo senza fondo. Credevamo fosse impossibile far peggio che nella gara precedente, ma i bianco-viola ci hanno smentito, perdendo (3-1) al Comunale di Rivanazzano dopo aver giocato tutta la seconda parte in DOPPIA (dicasi DOPPIA) superiorità numerica. La Rivanazzanese resta in nove al termine di quarantacinque minuti che però conclude in vantaggio. I padroni di casa approfittano di un rinvio difettoso dei nostri e passano al 24' con Marian Purica. Una dozzina di giri d'orologio, e Gropello ristabilisce l'equilibrio; Garau viene atterrato in area, l'arbitro decreta il penalty e l'espulsione (fallo da ultimo uomo) di Carlo Alberto Croce. Michele Asprone si conferma implacabile dal dischetto. Squadre sull'uno a uno e bianco-viola in undici contro dieci, ma a segnare di nuovo, appena prima dell'intervallo, sono i gialloblu: Mykhaylo Nehura raccoglie un cross, si aggiusta il pallone e batte Montagna, apparso troppo indeciso nell'uscita. Il goal finisce in secondo piano rispetto a quanto accade dopo: evidentemente scontento per qualche decisione del signor Ferrari, Ignacio Mazzaro festeggia il 2-1 a modo suo, rivolgendosi al direttore di gara con frasi da questi poco gradite, e viene ricompensato con un cartellino rosso. La nuova espulsione fa infuriare lo staff del Riva: volano parole grosse, anche minacciose, pure il guardalinee ed un dirigente di casa vengono cacciati, e l'arbitro pensa addirittura di sospendere il match, scegliendo poi di continuare. Non male dal nostro punto di vista: la prospettiva di giocare un tempo con due uomini in più, e una sola rete da rimontare, sulla carta è allettante. Peccato che le prospettive bisogna tradurle in fatti concreti, e qui il Gropello San Giorgio fallisce: poco gioco, un paio di occasioni (capitate ad Alioune Kane Papa e Gabriele Garau, con una buona parata del loro portiere Di Poce) e nessun goal. L'assenza di Gigi Mazza, pur non servendo da giustificazione, si fa notare eccome. A segnare sono invece gli altri: un fallo (evitabile) in area gropellese su Marchesotti lanciato in contropiede porta al rigore realizzato da Purica, che a un quarto d'ora circa dalla fine sigla la doppietta personale, chiudendo un pomeriggio per noi da dimenticare. In tutti i sensi, compreso l'infortunio a Stefano Montis, una forte distorsione al ginocchio che arriva come una nuova tegola per la squadra: la stagione del difensore rischia di finire qui, nel peggiore dei modi. Coi tre punti guadagnati la Riva si allontana dai bassifondi e approda a centro classifica, una posizione migliore da cui affrontare il recupero di mercoledì 12 contro la capolista Lomellina; il campionato gialloblu ora ha un altro senso. Quello gropellese assomiglia ad un tunnel da cui proprio non vediamo spiragli di luce, come ammette nel dopo-partita uno sconsolato Corrado Martinotti. E intanto il Certosa ci ha scavalcati, il Casteggio continua a vincere (ormai è a un punto da noi) e persino la Cassolese si sta facendo sotto. In condizioni del genere, se siamo convinti che il copione (con la parola "retrocessione" a chiare lettere in fondo) sia già scritto, è persino inutile andare di nuovo in campo. Ma noi vogliamo credere che nulla sia ancora perduto e l'obiettivo-salvezza resti raggiungibile, a patto - è chiaro - di TIRARE FUORI GLI ATTRIBUTI e recuperare la forma e la determinazione viste sino a poco tempo fa. Uscire dal tunnel si può e si deve, partendo dalla prossima sfida interna con il Vistarino, quando avremo bisogno di tutto il sostegno del pubblico (i tifosi si vedono anche e soprattutto in queste circostanze). CREDIAMOCI!!!! |