La Quinta di Raimondo non basta:
Gropello cade (2-1) a Villanova
Terza Categoria - Gir. A: 9a GG.
Villanova - Gropello S.G. 2-1 (1-0)
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E alla fine ... risuonò il ghere ghere ghè !! L'urlo di battaglia utilizzato a Villanova d'Ardenghi per sostenere la squadra e festeggiare le vittorie usciva forte e chiaro dagli spogliatoi. Il motivo? Semplice: il risultato del "doppio" derby con il Gropello San Giorgio. Doppio, ovvero tra paesi vicini ma soprattutto fra ragazzi che si conoscono bene: in campo, in panchina e perfino a sbandierare tra i padroni di casa si notavano gropellesi e gente passata, o cresciuta calcisticamente, nelle nostre squadre. Giusto un paio di anni fa, poi, molti di loro militavano in quel gruppo Amatori CSI di cui abbiamo raccontato le gesta su questo sito: è stato un lavoro non da poco, ma anche un onore e un piacere, tra le esperienze più gradevoli fatte lavorando per il Gropello San Giorgio.
Torniamo a domenica scorsa, quando i molti "ex" ora a Villanova si sono presi una rivincita sui "fratelli maggiori". Maggiori per carriera, per curriculum … e per una classifica che vede i bianco-viola quattro punti avanti al calcio d'inizio. La differenza si nota pure in campo, nel numero di occasioni costruite: gli ospiti fanno la partita e si presentano più volte davanti a Giovanni Falchi, ma non riescono a segnare.
Villanova al contrario terribilmente efficace: approfittando di un malinteso difesa-portiere, colpisce con la sua rockstar Giuseppe Guastella. Non un ex, ma un attaccante molto prolifico cui, a quanto pare, il bianco-viola fa il medesimo effetto del rosso per i tori: qualche tempo fa, in maglia Pro Cassolo, coi suoi gol aveva contribuito parecchio alla nostra retrocessione, in estate ha cambiato casacca ma non abitudini; e così, dopo una decina di minuti, ci troviamo ad inseguire.
I mezzi per rimediare li abbiamo, e come detto le palle-gol non mancano. Manca la concretezza: fra interventi del portiere, imprecisioni al tiro e una clamorosa traversa i vari Gabriele Garau, Alberto Gualtieri, Matteo Coltelli & C. non riescono a mandare il pallone oltre la linea. A metà gara siamo in svantaggio, insoddisfatti ma con l'impressione che, continuando su questa strada, qualcosa arriverà. Nel secondo tempo lo spartito è quello: conserviamo il pallino del gioco, li teniamo nella loro metà campo … e ancora niente. Arriva giusto un altro legno: il palo centrato da Garau su colpo di testa a botta sicura (nota di merito a Raimondo per l'assist dalla fascia).
Prova e riprova, finalmente ci riusciamo; tanto per cambiare grazie a Ettore Raimondo. Il terzino, che di questi tempi vanta un bottino da prima punta (ha raggiunto la QUINTA rete da inizio campionato), si inserisce in area di rigore, dove raccoglie il lancio su punizione griffato Marcello Martinotti, e con un colpo di testa trafigge il portiere in uscita (avventata). La parità ritrovata sembra aprire le porte al Gropello: possiamo completare il ribaltone, anche perchè loro si limitano a difendersi e guadagnar tempo.
In effetti il secondo centro gropellese arriva … ma dalla parte sbagliata. Durante una delle (poche) sortite offensive locali, Luca Filippini svirgola e la palla prende una traiettoria strana, beffarda, infilandosi nella porta di Davide Zambolin. Vista la dinamica c'è da restare increduli, ma a livello numerico un casuale "autogollonzo" del genere vale quanto una prodezza di Maradona, e allora siamo al punto di prima: ci tocca inseguire di nuovo.
Pure loro tornano alle abitudini precedenti: difesa a oltranza e tentativi di guadagnare tempo, anche trasformando la gara in una mini-corrida, pur di spezzare il gioco. Il derby si riscalda, l'agonismo diventa un po’ eccessivo; ne fa la spese il nuovo entrato Elia Marsetti, la cui partita dura poco: cartellino rosso e Villanova in dieci.
In superiorità numerica, la fase finale diventa assedio alla loro porta. Senza risultati. Vuoi perché Gropello, sbagliando, cade spesso nelle loro provocazioni (tattica comunque legittima - uno adopera le sue carte - se poi l'arbitro la tollera diventa ancor più efficace...) smettendo di giocare, vuoi perché la tenacia con cui cerchiamo la parità non viene premiata.
Quando giochiamo le opportunità arrivano: Garau si presenta davanti alla porta concludendo troppo di fretta, guadagnando solo un corner, Raimondo s'invola due volte, e per due volte finisce a terra in area, ma l'arbitro sorvola nonostante le proteste. Ci si mettono pure gli infortuni - quasi contemporanei - che tolgono di scena i due maggiori "combattenti", Stefano Montis e Mickael Cavazzana. L'ultimo acuto è un'iniziativa sulla destra, con passaggio al centro dove Garau, ben piazzato, spara altissimo.
Tutto quel che segue è triplice fischio … e ghere ghere ghè. Pur inferiore tecnicamente, il Villanova si è dimostrato rivale ostico, bravo a sfruttare gli episodi-chiave. Il successo riporta la squadra di mister Carollo appena sotto il Gropello San Giorgio, che nonostante lo scivolone rimane terzo (agganciato dal Castelnovetto) a quota 16. I risultati altrui non sono male, resta il rammarico: una vittoria - che era ampiamente alla portata - ci avrebbe avvicinati alla coppia di vertice. Dove c'è un cambio della guardia: l'Alagna ko a Gravellona cede il trono al Superga dei baby-fenomeni, vincitori del derby con il Vigevano.
Resta pure la fiducia: siamo convinti di avere i numeri per riprendere il cammino (già domenica prossima ospitando il Gudo Visconti) e lottare nelle posizioni di alta classifica. Meglio ancora se imparando la lezione di Villanova, per non ripetere gli stessi errori.
RISULTATI, CLASSIFICA e PROSSIMO TURNO
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