Juniores PV - Girone A: 8a gg.
Gropello S.G. - Robbio 1-4 (1-1)
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Dura oltre un'ora l'illusione di poter muovere la nostra classifica (ferma dal 18 settembre, data dell'esordio vincente in campionato; da quel momento più nulla), a spese di un Robbio giunto in via Vittorio Veneto con appena quattro punti - uno più di noi - all'attivo, frutto della vittoria di misura sulla cenerentola Carbonara e del pari interno con la non stratosferica Cassolese, e cinque sconfitte al passivo. Abbastanza da ritenere gli ospiti un avversario abbordabile; impressione confermata nelle battute iniziali, quando Gropello fa la partita, spingendosi in avanti e obbligando la difesa a usare le maniere forti. Pure in area. Dopo nemmeno cinque minuti, infatti, Matteo Sacchi viene messo giù, e l'uomo col fischietto non ha dubbi: rigore per i bianco-viola.
Una ghiotta chance di indirizzare il match nel senso a noi gradito. Non sfruttata, purtroppo. Gabriele Signorelli respinge al mittente entrambe le conclusioni di Marco Varone: quella dal dischetto e la successiva, sulla ribattuta. Il vantaggio in realtà è appena rinviato al quarto d'ora circa, quando Edoardo Sperati finalizza una giocata bianco-viola partita dalla fascia, scartando il diretto marcatore e infilzando il portiere. Uno a zero meritato, per quanto visto fino allora.
Granata in versione diesel: nessuna reazione immediata (difficile per loro, con Franco Errici e compagni a presidiare la nostra difesa e Gione Liccardi a lottare a metà campo), ma cominciano a calibrare poco a poco, uscendo alla distanza. Intorno al venticinquesimo arrivano i primi grattacapi per Matteo Casinghini, che se la cava. Non è così efficace qualche istante più tardi, lasciandosi sorprendere da un tiro non irresistibile di Paolo Mancastroppa dal vertice sinistro dell'area.
Il pari cambia il vento a favore degli ospiti; rischiamo di prendere un altro gol quando Luca Rosaschino, favorito da un rimpallo, si trova in posizione ideale davanti alla porta; Casinghini ha ottimi riflessi e distende la gamba quanto serve a deviare in corner. Appena prima dell'intervallo è il palo a salvarci su colpo di testa ravvicinato, cui segue punizione dal limite di Luca Bianchi, con palla a sfiorare l'incrocio.
Ospiti scoppiettanti pure al rientro in campo, specie con Mancastroppa non pago della sua (prima) rete. Casinghini gli dice no anticipandolo in uscita bassa e spedendo in angolo il seguente tiro secco (su assist di Fransuà Zequiri). Al loro numero sette replica Nasime Attar, che prova a sorprendere Signorelli sugli sviluppi di una punizione di Varone, e di seguito parte dalla destra per concludere leggermente a lato.
Potremmo colpire noi, non ci riusciamo. Potrebbero colpire loro … e ci riescono. Due volte in una manciata di minuti. Se Ebrima Conteh griffa il vantaggio ospite raccogliendo una respinta della traversa su nuova punizione di Bianchi, Paolo Mancastroppa ci manda definitivamente ko in tap-in, dopo una ribattuta corta di Casinghini. I tre punti sembrano sulla via di Robbio, per quanto i combattivi Ouasim Aouadi e, soprattutto, Michael Di Luca tentino di ribellarsi.
A quest'ultimo capitano tre palle gol di fila: per poco non sfrutta un eccesso di confidenza di Signorelli, quindi spara alto da due passi su lancio di capitan Pescrilli, infine trova i riflessi del numero uno rivale a negargli la gloria, su tiro a botta sicura. (Triplo) gol mancato, gol subìto: è la dura legge del calcio, ce lo ricordal'inzuccata vincente di Rosaschino, pescato davanti alla nostra porta. Dopo la quaterna robbiese, ecco l'ultimo spunto di cronaca: Signorelli raccoglie con le mani una sorta di ''retropassaggio''; l'arbitro fischia la punizione a duein area, e le proteste granata hanno come risultato il cartellino rosso sventolato al portiere. I guanti ora li indossa Mancastroppa, ma è l'intera squadra ospite a fare muro sulla linea di porta, respingendo l'ultimo tentativo di Luigi Conte.
Terminano così altri novanta minuti grigi (come il tempo) e senza gloria per il Gropello San Giorgio. Peccato, perchè a dire il vero alcune cose buone le abbiamo viste, alcune occasioni le abbiamo costruite, solo che poi troviamo sempre il modo di far contenti gli altri. Rimaniamo invischiati nelle sabbie (poco) mobili di bassa classifica, proveremo a rifarci sabato 12 ma non sarà semplice, dato anche il valore degli avversari: il Lomello quarto in graduatoria, che ha ceduto di misura alla capolista San Martino e vorrà immediatamente riscattarsi davanti ai suoi tifosi.