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ASD Gropello San Giorgio
Gualtieri-goal. Gropello batte il Real Torre e conquista il primato!!
Gualtieri-goal. Gropello batte il Real Torre e conquista il primato!!
News pubblicata il 14-09-2015

Seconda Cat. Lombardia: Girone V - 2a GG.
Gropello San Giorgio - Real Torre 1-0 (0-0)

A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Prevedini, Marchese (dal 46' Raimondo), Gandolfi, Valsecchi M. (dal 74' Gualtieri A.), Montis, Martinotti M. (dal 89' Mandrini), Borra, Geranzani, Cristiano, Laino, Garau. All.: Bellinzona (a disposizione: Zambolin, Triches, Prina, Gualtieri F.).
A.S.D. REAL TORRE: Ponzoni, Bassi, Doria, Russo, Allegro, Secci (dal 83' Cellé), Silvestri (dal 64' Grossi), Mellera, Vaghi, Grandi, Smoter. All.: Garbuglia (a disposizione: Ruzza S., Anastasi, Moretti, Ruzza D., Bellani).

ARBITRO: Riccardo Zorzato (sez. Lomellina);
MARCATORI: 91' Gualtieri A.;
AMMONITI: Gandolfi, Valsecchi M., Montis, Borra, Cristiano, Laino (Gropello S.G.); Doria, Russo, Mellera (Real Torre);
ESPULSI: Vaghi (Real Torre).

Per una volta partiamo dalla fine. Partiamo dagli ultimissimi istanti di gara, da quando, in pieno recupero, con il risultato che non vuole schiodarsi dallo zero a zero, Alberto Gualtieri riceve il pallone più o meno ai bordi di un'area gremita, e senza indugiare troppo (che di tempo non ce n'è) fa partire una classica ''puntarlata''. La palla viaggia in mezzo ad un nugolo di gambe e, complice qualche piccola deviazione e/o mini-rimbalzo, termina la sua corsa in porta, nell'angolino dove il numero uno avversario, Luca Ponzoni, non riesce ad arrivare.

Il ''morso'' del Cobra, letale per un Real Torre che non stava demeritando il pari, fa saltare in piedi un Comunale Mascherpa fino ad allora congelato dall'andamento della gara, e ci frutta, oltre al secondo successo di fila, il primato assoluto in classifica: dopo appena due giornate, il Gropello San Giorgio è l'unica squadra ancora a punteggio pieno nel gruppo V. Bianco-viola in vetta, a guardare tutti dall'alto; non accadeva da tempo, e per quanto sia prematuro dare giudizi con appena 180 minuti alle spalle, il primo posto è un ulteriore ingrediente del nostro buon avvio di stagione, e non può che farci piacere.

Quattro vittorie ed un pari in cinque gare tra Coppa Lombardia e campionato; numeri che danno fiducia. Un po' meno fiducia la ispira, ad essere sinceri, quanto visto per un'ora e mezza in via Vittorio Veneto, dove i ragazzi di mister Bellinzona hanno faticato contro la neopromossa Real Torre, giunta a Gropello determinata a non recitare il ruolo di vittima sacrificale, e pronta a giocarsela fino in fondo con armi semplici ma efficaci: corsa, pressing e tanta grinta. La truppa guidata dal nuovo allenatore Garbuglia non tarda a manifestare le sue intenzioni, ed i bianco-viola ne risentono. Sono gli ospiti a prendere l'iniziativa mentre Laino e compagni, in formazione rimaneggiata (fuori Filippini e Buttafava in difesa, dentro Valsecchi e Marchese, in attacco non c'è l'infortunato Cafà; torna nella mischia invece Vitaliano Cristiano), non riescono ad imporre il loro gioco.

Le occasioni latitano, e sono in pratica tutte per il Torre d'Isola: Filippo Mellera, match-winner dal dischetto la settimana prima col Gambolò, ci prova dalla distanza, e Matteo Prevedini va in presa facile; meno agevole la parata seguente, quando l'ex Zinasco deve distendersi in tuffo per respingere una punizione insidiosa. Altro brivido per il pubblico di casa: Riccardo Vaghi, solo a due passi dalla porta, non aggancia per un nulla l'assist arrivato dalla sinistra. E il Gropello San Giorgio? Nei primi 45 minuti è poca cosa, giusto un tentativo fuori misura di Cristiano da interno area ed una punizione di Gigi Laino ben sopra la traversa. Si approda all'intervallo a reti bianche, con i tifosi bianco-viola insoddisfatti (dal gioco più che dal risultato).

Ripresa più vibrante. Il Real Torre parte deciso, una cavalcata di Vaghi sulla sinistra termina con un cross che non trova nessuno pronto a riceverlo, ma stavolta i gropellesi rispondono colpo su colpo: al primo affondo protestiamo per un tocco di mano in area che sembra piuttosto netto, al secondo Gabriele Garau (ex compagno di squadra del portiere avversario Ponzoni) cerca di irrompere in area dalla destra; Lorenzo Allegro è bravo a fermarlo in fallo laterale.

Man of the Match: Alberto ''Cobra'' GualtieriCliccare la fotografia per ingrandire

Episodio-chiave prima dell'ora di gioco: contatto in area bianco-viola e Riccardo Vaghi, già ammonito, finisce a terra accentuando la caduta; l'arbitro, protagonista di un autentico festival dei cartellini (alcuni giusti, altri no …) per buona parte del match, la vede come una netta simulazione. Secondo giallo e strada degli spogliatoi spalancata in anticipo per l'attaccante del Real. Gli ospiti comprensibilmente non la prendono bene, ma anche in inferiorità numerica non rinunciano ad attaccare. E dopo un paio di potenziali occasioni (liscio di Bassi non sfruttato a dovere, triangolazione con Laino...) capitate a Garau, si ripresentano vicini alla nostra porta. Trovando un muro in Stefano Montis, che prima spazza via un pallone velenoso in mezzo all'area e poi recupera a tutta velocità su Alessandro Grandi (partito in posizione da rivedere). E pure in Ettore Raimondo, entrato dopo l'intervallo, che timbra il suo debutto stagionale con un salvataggio quasi sulla linea. Un gran destro al volo di Mellera, di poco alto, chiuderà la fiammata ospite.

Più Gropello che Torre d'Isola, invece, nell'ultima fase dell'incontro, inaugurata dall'ingresso in campo di Gualtieri, azzeccatissimo. Ma Allegro, ancora lui, fa buona guardia anticipando un passaggio interessante a Cristiano in area, e subito dopo Ponzoni si esibisce in un tuffo ''plastico'' in avanti per respingere di pugno un tiro da lontano. Tocca a Montis e Giuseppe Geranzani; entrambi concludono sopra la traversa dal limite. Le occasioni migliori, una per parte, capitano nei minuti finali: il colpo di testa di Montis fa gridare al goal, terminando alto di un niente; quindi è Mellera, troppo libero in area, a sfiorare il palo da posizione ideale.

Si entra nel recupero, con il pareggio che sembra ormai scritto. Invece, all'ultimo assalto, arriva il ''morso del Cobra'', la rete con cui abbiamo aperto l'articolo. Un premio meritato per il coraggio di Gualtieri, classe 1993, prodotto del nostro vivaio ed esponente di quella ''linea verde'' su cui, negli ultimi tempi, sia Gigi Zucca sia il successore Bellinzona hanno puntato molto. L'autore del goal incassa i complimenti del mister, il quale sottolinea come quest'anno la panchina assicuri una qualità tale che pure un nuovo entrato può decidere le partite. Bellinzona vede questo fattore, ed il risultato, come le note migliori della giornata, ma non è altrettanto soddisfatto del gioco bianco-viola. Da quel lato si può, e si deve, migliorare.

Difficile fare meglio sul piano della classifica; però adesso ci toccherà difendere il primato appena conquistato. Iniziando dalla non facile trasferta contro il Lacchiarella di domenica prossima. Causa indisponibilità del campo dei nostri avversari, si giocherà - sempre alle 15:30 - in un'altra località del milanese, Zibido San Giacomo, al Comunale di via Lenin 3 (angolo via Risorgimento).

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