Seconda Cat. Lombardia: Girone V - 17a GG.
Real Torre - Gropello San Giorgio 2-1 (2-0)
REAL TORRE: Ponzoni, Cellè, Doria, Russo (dal 46' Bassi), Poggi, Moretti, Vaghi, Mellera, Pischedda, Grandi (dal 60' Marletta), Merlani (dal 82' Buonapace). (a disposizione: Ruzza, Smoter, Beltrami, Garbuglia).
A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Prevedini, Marchese (dal 66' Gandolfi), Raimondo, Mandrini, Martinotti, Lazzarin, Borra, Cafà, Treccani, Laino, Gualtieri A. (dal 46' Garau). All.: Bellinzona (a disp.ne: Zambolin, Filippini, Triches, Valsecchi C.).
ARBITRO: Kevin Turra (sez. Milano).
MARCATORI: 16' Mellera, 33' Mellera (rig.), 47' Cafà.
AMMONITI: Russo, Grandi (Real Torre); Martinotti, Laino (Gropello San Giorgio).
ESPULSI: Pischedda (Real Torre); Triches dalla panchina (Gropello San Giorgio).
La sosta natalizia sembra aver prodotto solo danni al Gropello San Giorgio, incapace di ritrovare il ritmo giusto dopo il mese di stop. La squadra vista nel 2016 non assomiglia a quella vincente e convincente che prima delle festività aveva travolto il Gambolò. Alla ripresa del campionato, due prestazioni mediocri a Rosate e Torre d'Isola ci fruttano un punticino: all'insipido pari nel milanese segue la sconfitta per mano della squadra-rivelazione. Eppure in entrambi i casi abbiamo giocato per lungo tempo in superiorità numerica, senza saperne approfittare.
Il Real Torre, neopromossa che a inizio stagione parlava di salvezza, ed ora si trova a lottare per i play-off, è avversario ostico. Già a settembre aveva messo in difficoltà i bianco-viola quando erano in condizione; figuriamoci contro il Gropello in tono minore di questi tempi. A dire il vero la sfida del Comunale ''Carini'' parte bene: i ragazzi sembrano determinati al punto giusto. Sia capitan Andrea Borra, servito al limite da Marco Cafà (al rientro dopo il turno di squalifica), sia Gigi Laino su punizione concludono non lontano dai pali di Luca Ponzoni. La chance più ghiotta capita a Marco Treccani, ''attivato'', in posizione invidiabile, da uno svarione difensivo. Ma ha troppa fretta, e sparacchia una sorta di pallonetto in diagonale, finito oltre il fondo.
Le promesse di avvio gara non sono mantenute: i gropellesi non concretizzano, ed avversari più cinici li puniscono al primo, vero affondo. Gli errori di Matteo Prevedini, i cui numeri ci hanno salvato in più di una gara, sono rari come una mosca bianca, ma a volte succedono. Così una piccola incertezza (valutazione sbagliata su un'uscita), permette a Filippo Mellera, capitano dei padroni di casa, di allungare il piede quanto basta per beffare il portiere ed insaccare. Il goal è una doccia fredda per i bianco-viola, che rimangono congelati, senza abbozzare un'autentica reazione. A darci una mano provvede una leggerezza avversaria: Nicolò Pischedda è molto teso, sia prima sia dopo un'ammonizione. Rischia grosso, e fiutando il pericolo il suo mister decide di sostituirlo. Peccato che, uscendo, il numero 9 in casacca nera si tolga la maglia mentre è ancora in campo. Secondo giallo a questo punto inevitabile, e Real Torre in dieci, con Andrea Bassi, che si apprestava ad entrare, rispedito mestamente in panchina.
Episodio che ha dell'incredibile, ma va a nostro vantaggio. In teoria, almeno. In pratica … al momento di farne tesoro per riagguantare il pari arriva la seconda rete loro! Raddoppio con ''zampino arbitrale'': dopo aver sorvolato su una caduta sospetta in area ospite, il milanese Kevin Turra compensa (con gli interessi) decretando un rigore per molto meno, su contatto veniale tra Marcello Martinotti ed un avversario. Mellera ringrazia, va sul dischetto ed esegue alla perfezione: tiro ben piazzato su cui Prevedini, pur intuendo, non può nulla. Frastornato dall'uno-due ''real'', il Gropello S.G. continua a subire il pressing rivale: solo uscire dalla tre-quarti diventa un'impresa. Fra palle perse e nuove opportunità per i ragazzi in nero, quelli in inferiorità numerica sembriamo noi. I centrali Andrea Mandrini (alla seconda domenica di seguito da titolare, nel complesso se la cava) e Diego Lazzarin evitano comunque guai peggiori.
Forse è la strigliata del mister negli spogliatoi, forse è bastato il quarto d'ora d'intervallo per ricaricare le pile, fatto sta che rientriamo in campo con piglio diverso, e i risultati si vedono: dopo neanche due minuti Marco Cafà (già ''propositivo'', su punizione dalla fascia, appena prima dell'intervallo) accorcia le distanze con gran rasoterra dal limite, infilatosi nell'angolino dove Ponzoni, pur distendendosi, non arriva. Potrebbe essere il trampolino di lancio per la rimonta; invece, come nel primo tempo, il buon inizio si rivela un'illusione. Gropello si ferma a metà dell'opera, rischiando qualcosa su due-tre disimpegni errati, senza che Mellera - diagonale a fil di palo, niente tripletta - e Alessandro Grandi (botta ravvicinata su cui Prevedini si riscatta con una prodezza) ne approfittino.
Segue una fase piatta, con più tensione che gioco. Non ci spingiamo in avanti come dovremmo, fino agli ultimi venti minuti circa, quando ''assediamo'' (parola grossa) l'area rivale. Senza troppi risultati. Laino ci prova su punizione e la palla atterra fra le braccia del portiere (prova concreta, senza sbavature, per Ponzoni, figlio di Elvira, storica ''ds'' della nostra squadra femminile). Stessa destinazione per un tentativo di Cafà da lontano. Treccani semina difensori cavalcando sulla destra, ma la finalizzazione (pallonetto fuori misura) non è altrettanto da applausi.
Tutte piccole punture di spillo. La chance più significativa capiterà sui piedi di Ettore Raimondo: con il sinistro ubriaca un avversario, ma al momento di concludere il pallone è sul destro, non il suo piede preferito. Ne esce una svirgolata, e l'occasione sfuma. Dopo un contropiede del Real Torre (palla sopra la traversa) tocca di nuovo a un difensore bianco-viola: in pieno recupero, Diego Lazzarin spara di poco a lato in mischia. Peccato, il portiere era coperto e con un tiro più preciso avrebbe visto la sfera solo quando era entrata.
I ''lampi'' gropellesi sono pochi e arrivano tardi. Usciamo da Torre d'Isola a mani vuote, e se la classifica ne risente poco (un punto per la Rosatese e pari nella sfida-salvezza tra Bereguardo e Dorno, tutte le altre dietro a noi perdono) rimane la necessità assoluta di reagire allo scialbo inizio del ritorno. Non sarebbe mare farlo già domenica 31, quando finalmente ritroveremo il prato del Comunale Mascherpa, ospitando il Lacchiarella (fischio d'inizio alle 14:30, arbitra Jorge Miguel Oliveira Costa della sezione di Pavia). Si annuncia il rientro di Giuseppe Gerenzani (squalificato quindi assente, come gli infortunati Stefano Montis e Mickael Cavazzana, a Torre d'Isola), mentre non ci saranno né Martinotti, al quinto giallo stagionale, né Gustavo Triches, espluso dalla panchina dal signor Turra.