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ASD Gropello San Giorgio
Femminile: Mazzocchi gol, e arriva la PRIMA VITTORIA !!
Femminile: Mazzocchi gol, e arriva la PRIMA VITTORIA !!
News pubblicata il 03-10-2016

CALCIO FEMMINILE
Serie C Lombardia: 5a Giornata

Gropello San Giorgio - 3 Team 1-0 (0-0)

A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Marchesini, Migliavacca, Piana, Mantuano (67' Faccioli), Maiocchi (58' Bellinzona), Bassi, Gabba, Salamone, Mazzocchi (91' Fiocchi), Zorzoli (78' Madini), Russo. All.: Martinotti. (NE: Venturi, Montagna, Franceschi).

A.S.D. 3 TEAM CASTEL MELLA: Massimo, Landi, Bertazzoli (64' Sbardellati), Bertolotti, Peroni, Forelli, Agnesi (50' Messali), Borelli, Karaj (85' Filotti), Baroni, Brunelli (74' Cappellini). All.: Rivola. (NE: Pompa, Strapparava, Belotti).

ARBITRO: Marco Pizzarelli (sez. Milano).

MARCATORI: 90' Mazzocchi (G).

AMMONITI: Mantuano, Bassi (Gropello S. Giorgio); Forelli, Messali (3 Team).

ESPULSI: Nessuno.
 

Crederci. Sempre. Fino all'ultimo. Questa la lezione uscita dalla storica vittoria del Gropello San Giorgio femminile contro le bresciane del 3 Team, la prima assoluta dell'Undici Viola in serie C. Successo logico, visto l'andazzo di un match dominato per larghi tratti dalle gropellesi, ma ottenuto in maniera tutt'altro che logica: con una rete al filo del novantesimo, dopo una serie incredibile di occasioni costruite e sprecate nei modi più diversi. Mentre in troppi stanno già imprecando per il numero record di chance non sfruttate, per due punti che sembrano ormai andati, Stefania Mazzocchi è ancora lì, pronta a buttarsi sull'assist d'oro servito da Martina Faccioli, ad avanzare a grandi falcate (nel suo stile) verso la porta e scaricare in rete il pallone che decide tutto.

Faccioli & Mazzocchi. La Premiata Ditta. Due tra le maggiori protagoniste dell'ascesa in Serie C sono tornate a rubare la scena: una illumina con la sua visione di gioco, l'altra finalizza e griffa la sua prima rete stagionale (l'anno scorso ne aveva realizzate oltre venti). Ma si mettono in luce pure i nuovi acquisti, tra cui la combattiva Maria Elena Piana e quella Marta Marchesini che tiene la porta inviolata, salvando il Gropello S.G. da uno svantaggio iniziale dagli esiti imprevedibili: pronti-via e l'ex Fanfulla respinge con le gambe il tiro ravvicinato di Vera Brunelli, pescata libera da un pallonetto che scavalca la difesa. Un episodio decisivo, come quello a fine match: fossimo andati sotto, la partita avrebbe preso ben altra piega.

Parata importante di Marchesini a inizio gara

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Scampato il pericolo, le bianco-viola possono andare all'assalto: Mazzocchi intercetta un passaggio approssimativo della retroguardia ospite e irrompe in area, prova a piazzarla trovando sulla strada un'ottima Federica Massimo, che allunga le mani quanto basta per deviare in corner. Fioccano le palle-gol, su entrambi i lati: gran gesto - senza premio - di Sofia Borelli, un tiro al volo leggermente sopra la traversa. Risponde Viviana Russo con una girata in area (sugli sviluppi di un corner) non molto lontana dall'incrocio. Borelli dalla distanza testa guanti e riflessi di Marchesini, senza sorprendere il nostro portiere. Stefania Agnesi approda in area ma il suo destro non centra lo specchio della porta. Per le padrone di casa tocca a Valentina Maiocchi; cavalcata sulla fascia e conclusione sull'esterno della rete.

Sono alcune delle occasioni che piovono per quasi mezz'ora, poi il ritmo si abbassa: cercano di rialzarlo Mazzocchi - destro appena fuori misura - e Giulia Zorzoli con due tiri consecutivi in piena area, entrambi murati dalla difesa. Le bresciane si limitano ad un paio di punizioni ininfluenti. All'intervallo c'è un misto di delusione per il risultato ancora fermo sullo zero a zero e fiducia nella squadra: molti sono convinti che nel secondo tempo ce la faremo.

La musica in realtà non cambia al rientro dagli spogliatoi: Gropello cerca la via del gol con insistenza, macinando gioco e opportunità con le varie Mazzocchi, Russo, Piana, Carolina Bellinzona ecc., affondando come una lama nel burro della difesa rivale, tutt'altro che irresistibile; ma l'agognata rete non vuole arrivare, vuoi per imprecisioni al tiro (leggasi: tanta fretta e poca lucidità al momento di concludere), vuoi per i numerosi interventi del portiere ospite, MVP della squadra di Ilaria Rivola. Il 3 Team agisce perlopiù di rimessa, creando pochi grattacapi a Chiara Gabba (positivo il rientro del difensore dopo la parentesi lavorativo-calcistica in Scozia) e compagne di reparto, e costringendo Marchesini, sempre attenta, ad un paio di uscite provvidenziali.

Mentre il triplice fischio si avvicina, cingiamo d'assedio l'area ospite, ci proviamo mandando in campo Monica Madini e su una punizione di Piana - respinta a pugni chiusi da Massimo - ma per passare dobbiamo attendere lo scadere, l'azione-lampo partita da un ribaltamento di fronte, a cui partecipano Marchesini e Salamone, che potete vedere nel filmato sotto.



Il pubblico del "Mascherpa" può finalmente liberare quell'esultanza che aspettava da troppo tempo. Gli ultimi tentativi ospiti, nel recupero, sono stoppati da un fallo "tattico" di Elisa Bassi e centrocampo, e portano solo ad una punizione dal limite, senza esito. Il bottino di gara rimane a Gropello; per quanto visto in campo è giusto così. Tre punti utili sia a migliorare una classifica deficitaria sia a rafforzare la fiducia del gruppo, in vista dei prossimi impegni.

Ovvia la soddisfazione di Corrado Martinotti, che però sottolinea come avremmo dovuto chiudere la pratica molto prima. E' d'accordo col mister Rosy Salamone, che parla di gara sofferta, come ce ne saranno altre in questa stagione. Per il capitano sono tre punti fondamentali, a cui bisogna subito aggiungerne altri: meglio approfittare di un inizio campionato "agevole", che ci riserva sfide con avversarie sulla carta più abbordabili, per mettere un po' di fieno in cascina.

Rivali tipo il Tabiago fanalino di coda, rimasto a quota zero dopo cinque turni (come il 3 Team, ma con una differenza reti assai peggiore delle bresciane). Proprio con loro ce la vedremo domenica 9 ottobre al Centro Sportivo di Nibionno (Lecco), di cui Tabiago è frazione. Novanta minuti da sfruttare al massimo, una nuova chance da non lasciarsi scappare. Meglio se evitando le sofferenze della domenica precedente ...