Classifica, condizione delle squadre, precedenti negli scontri diretti. Ogni indizio porta a un'unica conclusione: domenica scenderemo in campo, sul sintetico dell'Oratorio di San Zeno (una tra le molte frazioni di Olgiate Molgora, provincia di Lecco), PER VINCERE. Senza esitazioni.
* CLASSIFICA: un misero punto (26 vs. 25) ci divide dal terzo gradino, attualmente occupato dal Nuova Frontiera. Era così al termine dell'andata, così è rimasto dopo le prime due giornate di ritorno: sia noi sia le avversarie più vicine in graduatoria abbiamo perso contro l'inarrestabile Villa Cortese, che ha un piede e mezzo in serie C, e vinto l'altra gara. L'Undici Viola, uscito dal campo della megacapolista con l'onore delle armi, nei novanta minuti successivi ha reagito alla grande, ribaltando lo svantaggio iniziale e regolando con autorità il tradizionalmente ostico Besana Fortitudo.
Con quattro squadre a contendersi due biglietti per i play-off (ci sono pure la Fulgor Segrate, a quota 29, e l'Alto Verbano di Luino adesso alla pari con noi, ma entrambe devono ancora vedersela col Villa), tutto potrebbe decidersi allo sprint, nelle ultime giornate e negli scontri diretti. Nel frattempo qualsiasi stop, ogni punto perso per strada rischia di costare caro: un buon motivo per fare massima attenzione e puntare al bottino pieno in sfide sulla carta abbordabili, tipo quella che ci aspetta alle 14:30 di domenica (con arbitraggio di Ilaria Brescia, sezione di Lecco).
Situazione di classifica e gare di domenica
(l'Ossona gioca nel suo nuovo orario: le 15)
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** CONDIZIONE: alla sosta natalizia avevamo lasciato un Gropello San Giorgio pimpante, capace di infilare cinque successi in serie, con vittime eccellenti (Nuova Frontiera e Segrate), e tabellini che parlavano da soli (vedasi l'undici a uno al malcapitato Ossona). A Febbraio poco era cambiato: la sconfitta di misura alla ripresa del torneo ha dimostrato che possiamo giocarcela con tutti, il succesivo poker rifilato alle brianzole, con doppiette di Stefania Mazzocchi e Martina Faccioli, ha fornito una dose extra di fiducia al gruppo. Domenica scorsa, nel dopo-partita, il capitano Rosanna Salamone (guerriera in campo per oltre un'ora nonostante un dito del piede fratturato) suonava la carica: le ragazze sono convinte delle loro possibilità, e decise ad andare in fondo.
Sul lato San Zeno, l'anno nuovo non è cominciato troppo bene: due incontri disputati, zero punti. Fragoroso il tonfo casalingo (1-2) col Ceresium Bisustium; stessi numeri, ma ko più onorevole - dato il valore delle avversarie - nell'ultimo weekend a Segrate. Due stop con effetti negativi sulla classifica: il Ceresium le ha agguantate a quota 10, obbligandole ad una convivenza forzata al penultimo posto.
*** PRECEDENTI: pure in questo campo, i numeri sono a tinte bianco-viola. Al due a due datato settembre 2013 nello storico esordio interno in un campionato FIGC (Gropello paga l'inesperienza delle debuttanti e finisce in doppio svantaggio, poi rimonta e sfiora addirittura un meritato successo con Monica Madini allo scadere), ha fatto seguito un poker di vittorie. Al ritorno, due anni fa circa, un match (iniziato un'ora dopo causa ritardo arbitrale) non facile veniva risolto da un lampo di Veronica Franceschi ad inizio ripresa.
Veronica Franceschi nella stagione 2013/14
quando la sua rete fu decisiva a San Zeno
Più ''vivace'' la trasferta in Brianza della stagione seguente: Rosanna Salamone e due bomber ormai ''ex'' bianco-viola (Sara Gorini e Vanessa Vicino) firmano il 3-2 con cui portiamo a casa il successo. Era un Gropello in grande spolvero, ben diverso dalla versione opaca del girone di ritorno, che però col San Zeno si regala una delle scarse soddisfazioni di quel periodo: 3-1 per noi, con il trio Cerri-Gabba-Madini a replicare alla zampata iniziale di Giada Brivio per le ospiti.
L'ultimo duello è storia (più o meno) recente: intorno a metà ottobre, al Comunale Mascherpa, facciamo nostra (2-1) una gara controllata in scioltezza, in cui paradossamente ci segnano al novantesimo e rischiamo l'incredibile pareggio-beffa nel recupero, quando solo una prodezza di Francesca Soldani salva il risultato.
Con premesse del genere, ed una formazione presumibilmente al completo (anche Martina Mandirola e Aurora Russello sono ''tornate alla base'') andremo a San Zeno da logici favoriti. Stando attenti a non corrrere il rischio-sottovalutazione avversarie. Le gare si vincono sul campo, non nelle dichiarazioni della vigilia; e contro rivali che pur battendo non abbiamo mai travolto, che hanno perso le ultime due gare ma con il minimo scarto, non ci si deve aspettare per forza una passeggiata.
Se però, come si augura mister Martinotti, seguiremo sui nostri ritmi e riusciremo ad imporre il nostro gioco, il risultato arriverà. FORZA RAGAZZE !!!