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ASD Gropello San Giorgio
Due a zero al Superga: Gropello supera la ... prova del nove
Due a zero al Superga: Gropello supera la ... prova del nove
News pubblicata il 15-02-2017

TERZA CATEGORIA - GIR. A / 19a gg.
Gropello S.Giorgio / Superga 2-0 (0-0)

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Rimandato al primo esame di maturità ad Alagna, il Gropello San Giorgio si è messo a studiare ed ha superato brillantemente le prove successive: quella col Castelnovetto di due settimane fa e la più recente, in cui il gruppo di Marco Valsecchi ha battuto - con grande autorità, vincendo pure in 9 contro 11 - e scavalcato in classifica i "ragazzini terribili" del Superga. I vigevanesi sono la rivelazione del campionato, stazionano nei quartieri alti grazie ad un blocco costituito quasi solo da Under 21, e trasferito in prima squadra dalla Juniores che la scorsa stagione ha vinto il titolo provinciale. A parte il "vecchio" Paolo Nuzzolese, classe 1985, e Matteo Palmisano che va per i 22, nessuno degli elementi schierati all'inizio da mister Menegatti arriva ai ventun anni d'età.

Ospiti giovani, ma entrati in campo decisi, tanto da sfiorare subito il gol: il diagonale di Kevin Rota, al culmine di un'azione personale avviata sulla destra, sibila vicino ai pali di Davide Zambolin. Una partenza a razzo che promette bene … ma poi non mantiene: sarà infatti quella l'unica vera grande occasione del Superga in tutto il match, anche se il numero 1 gropellese è chiamato all'intervento (facile) qualche giro di cronometro più tardi. "Zambo" poco impegnato nel prima parte, e lo stesso vale per il collega nell'altra metà campo: Christopher Mariani deve giusto esibirsi in un'agevole parata nel primo quarto d'ora, raccogliere un successivo "tiro-passaggio" di Paolo Cremonesi e andare in presa comoda sul tentativo di Alberto Gualtieri dal limite. Punture di spillo, nulla più.

Gropello è propositiva, fabbrica qualcosa di buono, e Garau svirgola da posizione invitante, ma non affonda il colpo. Gli avversari, dopo la fiammata iniziale, si limitano a difendersi ed abbozzare un paio di ripartenze, senza inquietare la nostra difesa che li tiene a bada: la giovane stella Matteo Bianchi - talento e fiuto del gol già celebrati dalla stampa locale - finisce azzerato dalla marcatura di Stefano Montis (non proprio l'ultimo arrivato in questo campo) e soci.

Primo tempo sostanzialmente "di studio"; gli spunti di cronaca arrivano col contagocce. I colpi di scena sono riservati alla ripresa, che comincia col botto: qualche minuto e Gabriele Garau, ben pescato al limite dell'area, parte leggermente decentrato e trafigge Mariani in diagonale, facendo esplodere il pubblico di casa. Il vantaggio, giusto premio allo spirito d'iniziativa dei bianco-viola (per l'occasione in completo nero), dà la scossa alla gara. Poco dopo, infatti, il nuovo entrato Luca Pamparana ha una seria opportunità di raddoppiare. Se in questa fase "rischiamo" di chiudere i giochi, l'arbitro provvede a riaprirli sventolando il rosso diretto a Michele Pelizza per un fallo su Matteo Palmisano; il giallo ci stava, ma l'espulsione è sembrata troppo severa.
 

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Se neppure in 10 il Gropello S.G. concede qualcosa agli avversari - l'unico "brivido", si fa per dire, è un pallone controllato in due tempi da Zambolin, senza che l'attaccante davanti alla porta abbia il tempo di intervenire - perché non provare a ridurlo in nove? Così si materializza la seconda espulsione: il direttore di gara reagisce a qualche parola di troppo di Stefano Montis spedendo anche il nostro difensore centrale negli spogliatoi in anticipo.

Doppia inferiorità numerica: ti aspetti una mezz'oretta di assedio a Fort Apache, con tanto di eroica resistenza gropellese agli assalti rivali. E invece … niente di tutto questo: pur privata di un elemento-chiave come Montis, la difesa va a meraviglia neutralizzando ogni accenno di reazione ospite, senza concedere loro una palla-gol che sia una. Siamo noi, al contrario, a renderci pericolosi quando Garau raccoglie un lancio da metà campo e irrompe in area; a tu per tu con Marini, spreca tirando alto. "Gabrigol" si ripete un attimo dopo, stavolta da posizione più defilata, e conclude ancora sopra la traversa.

Episodi (il primo più clamoroso) che aprono la strada al due a zero, arrivato con il match in dirittura d'arrivo: una tremeda rasoiata di Mickael Cavazzana nell'angolo dove il portiere, pur distendendosi, non arriva. Grande festa per l'autore della rete, e grandi meriti per Garau, che innesca l'azione vincente bevendosi un avversario e slalomeggiando fra altri due: la sua prima conclusione, ribattuta dalla difesa, diventa assist per Cavazzana.

Il triplice fischio è accolto da un'ovazione, giusto così: stavolta i ragazzi hanno fatto una partita grandiosa, ai limiti della perfezione, imponendo la loro autorità in undici, in dieci e pure in nove, senza rischiare (quasi) nulla, e per giunta contro rivali di qualità. Applausi per un Garau maiuscolo, per la grinta di Cavazzana, per capitan Martinotti, per il muro difensivo di Luca Filippini, Federico Castelli ed Ettore Raimondo, e per tutto il resto della ciurma. Come e più che in altre occasioni, possiamo parlare di vittoria di squadra. Il primo ad ammetterlo è Garau: potrebbe prendersi i giusti riconoscimenti per quanto fatto, invece sottolinea il lavoro svolto da tutto il gruppo.

Dello stesso parere mister Valsecchi, felice per il risultato, e per come lo abbiamo ottenuto: "Successo non importante, ma importantissimo. Vincere in nove non è facile, ancor meno lo è riuscirci concedendo poco o nulla agli avversari. Invece, a parte qualche loro occasione nei primi minuti, quando stavamo ancora prendendo le misure, li abbiamo contenuti bene. Difesa ordinata e senza errori, fase offensiva in grado di costruire varie palle gol. Sono contento, abbiamo affrontato questa sfida con l'atteggiamento giusto, come contro il Castelnovetto e forse meglio. Voglio sottolineare lo spirito di sacrificio messo in campo da tutta la squadra; non avremo il grande fuoriclasse, il singolo che può risolvere la partita, ma ci affidiamo allo spirito di gruppo, e i risultati ci stanno dando ragione. Ora avanti così".  

I tre punti lanciano i bianco-viola al quarto posto, davanti proprio ai vigevanesi, con Frascatorre e Castelnovetto nel mirino; entrambe ci precedono ma hanno disputato una gara più di noi. E domenica 19 sarà ancora big-match: alle 14:30, a Frascarolo (via Fleming, 2) saremo ospiti del Frascatorre, altro squadrone che ultimamente sta andando a gonfie vele. Affrontarli nel loro fortino, per giunta senza i vari Montis, Pelizza e Garau, tutti squalificati, non sarà roba da poco. Gli esami, in questa prima fase del girone di ritorno, non finiscono mai. Però se andremo in campo con l'atteggiamento visto nelle ultime due gare (ed altre volte in questa stagione), saremo in grado di dire la nostra.