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ASD Gropello San Giorgio
Domenica amara: un tempo regalato ci costa la sconfitta col Mortara.
Domenica amara: un tempo regalato ci costa la sconfitta col Mortara.
News pubblicata il 11-10-2015

Seconda Cat. Lombardia: Girone V - 6a GG.
Gropello San Giorgio - Mortara 1-3 (0-3)

A.S.D. GROPELLO SAN GIORGIO: Prevedini, Marchese (dal 53' Treccani), Gandolfi (dal 70' Mandrini), Lazzarin, Montis, Triches, Borra, Cafà, Geranzani, Laino, Cristiano (dal 61' Gualtieri A.). All.: Bellinzona (a disposizione: Zambolin, Garau, Raimondo, Prina).

S.S. MORTARA: Sturaro, Coulibaly, Daglio, Roncoletta, Dridi, Seva, Tedesco D. (dal 84' Awogni), Sambugaro (dal 51' Rolandi), Oneta, Timpanaro, Vidali (dal 76' Tedesco C.). All.: Ruzzoli (a disposizione: Amelotti, Nasello, Damiano, Gnangui).
ARBITRO: Giovanni D'Anna (sez. Pavia);

MARCATORI: 9' Timpanaro, 28' Tedesco D., 44' Vidali, 65' Laino;
AMMONITI: Montis, Triches, Borra, Cafà, Geranzani, Laino, Cristiano, Gualtieri A. (Gropello S.G.); Daglio, Sambugaro (Mortara).
ESPULSI: Geranzani (Gropello S.G.) per doppia ammonizione.

Domenica nerissima per il Gropello San Giorgio. Nera come le maglie indossate dalla squadra di Seconda Categoria contro il Mortara. Nera come la prima parte di gara, di fatto regalata agli ospiti, che ha compromesso l'intero match disputato nel pomeriggio al Comunale Mascherpa. Regalare 45 minuti, indifferentemente prima o dopo l'intervallo, non è purtroppo una novità per noi; era già successo, e stavolta ci è costato la sconfitta.

La sfida con il Mortara, pure approdato in via Vittorio Veneto con la metà dei nostri punti (10 a 5) in classifica, si annunciava difficile, anche a causa delle molte assnze in casa bianco-viola, ed infatti si è subito messa in salita. L'iniziativa di Marco Gandolfi subito dopo il fischio d'inizio, con relativa conclusione neutralizzata facilmente da Edoardo Sturaro (portiere e capitano ospite), si rivela un'illusione. Sono i nostri avversari a colpire dopo appena nove minuti: Fabio Timpanaro affonda il coltello nelle piaghe di una difesa rabberciata e, raccolto l'assist dalla destra di Domenico Tedesco, deve giusto spingere il pallone in porta. Uno a zero per loro.

Gropello non ci sta, cerca di riequilibrare il match, ma con più potenza e determinazione che precisione. Questa vale sia per il missile (nettamente sopra la traversa) di destro di Marco Cafà, al rientro dall'infortunio dopo varie settimane, sia per Vitaliano Cristiano che, innescato da un lancio dalla sua metà campo di Giuseppe Gerenzani, si presenta dalle parti di Sturaro e sparacchia fuori misura.

Il giallo dell'ex: Marco Sambugaro interrompe con una trattenuta una ripartenza potenzialmente pericolosa e si guadagna l'inevitabile ammonizione. Nessun provvedimento invece quando è Roberto Seva ad usare le mani per spostare/spingere Stefano Montis, abbastanza per far cadere il difensore di origini sarde, non perché il signor D'Anna di Pavia fischi qualcosa.

Il quasi (quasi) gol dell'ex: Sambugaro ruba un pallone intorno a centrocampo e prova a sorprendere dalla distanza, con una mira in realtà non perfetta. Matteo Prevedini controlla la traiettoria mentre la palla sta uscendo, non di molto, dal campo. Ma il nostro portiere deve capitolare quando Gandolfi svirgola, il pallone si impenna e capita dalle parti di Domenico Tedesco, che ringrazia e scarica sotto la traversa la botta del doppio vantaggio ospite. Diventato triplo appena prima della pausa, per ''colpa'' di Simone Vidali, bravo a colpire una volta pescato appena dentro l'area da un compagno. Mandando i titoli di coda su un tempo per noi disastroso, per loro ideale: tre tiri nello specchio della nostra porta, tre reti.

Rischiamo un nuovo castigo al rientro in campo, specie quando il nuovo entrato Giulio Rolandi si trova a tu per tu con Prevedini, che di piede si salva in corner, rovinando tra l'altro la percentuale ''perfetta'' al tiro dei ragazzi di mister Ruzzoli (allenatore un po' polemico, tanto da venire redarguito dall'arbitro). Portiere sugli scudi anche quando, rimediando a un precedente mezzo pasticcio, ''sradica'' il pallone dai piedi di Oneta, bomber ex Dorno stavolta parecchio in ombra - e spesso ai confini dell'ammonizione, senza mai oltrepassarli.

Evitato di andare ulteriormente a fondo, riapriamo la contesa con Gigi Laino, che si sblocca dopo un paio di giornate di carestia e ritrova il gol, in acrobazia. La rete suona la carica per il Gropello San Giorgio, finalmente entrato in partita, mentre gli avversari calano leggermente. Ne approfitterebbe anche Diego Lazzarin (uno dei migliori fra i padroni di casa), ma il suo gol da due passi viene annullato dall'arbitro, che rileva un fuorigioco al momento del cross. Il Mortara resta comunque in agguato, pronto a richiudere i giochi con Tedesco al termine di un'azione manovrata. Il suo diagonale sembra rotolare verso la rete, qualcuno l'aveva già visto dentro, invece si stampa sul palo per poi attraversare l'intero specchio della porta, senza varcare la linea.

Un segno di come il vento sia cambiato? Di certo non cambia il vento arbitrale: Laino finisce a terra dopo un contrasto con Ousmane Coulibaly, e finisce ammonito lui per simulazione. Qualche istante prima il bomber vigevanese aveva fatto urlare al gol sul punizione; rete però negata da una prodezza di Sturaro, che alza il pallone sopra la traversa. Il forcing finale gropellese non porta a risultati concreti, anzi è il Mortara a sfiorare di nuovo il poker con un'inzuccata alta di Kokoutchi Awogni, in campo da pochi minuti. Nel tratto finale di gara, restiamo in dieci per il secondo giallo a Gerenzani, che salterà la prossima gara come Andrea Borra, arrivato al quinto cartellino giallo che implica un turno di squalifica. ''Solo'' diffida invece per Montis, arrivato a quota quattro.

Grande amarezza sul lato bianco-viola al triplice fischio; non solo e non tanto per una classifica che, a parte la lepre San Biagio ed il sorprendente inseguitore Real Torre - entrambe hanno vinto di nuovo -, rimane piuttosto corta, quanto per la serie di prestazioni poco esaltanti infilata dopo il tris di successi iniziale. Tris che ora come ora sembra appartenere al passato remoto; le due gare con le squadre di Cassolnovo e questa col Mortara hanno ridimensionato il Gropello. Riscattarsi domenica prossima, poi, non sembra così facile: il calendario ci riserva la trasferta di Casarile, nel fortino della capolista, nonché grande favorita del girone già nei pronostici della vigilia.

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